La startup californiana Groq, nota per i suoi chip Language Processing Unit, ha inaugurato a Helsinki il suo primo data center europeo, in partnership con Equinix. Si tratta di una tappa fondamentale nell’espansione globale dell’azienda, già presente con infrastrutture negli Stati Uniti, Canada e Arabia Saudita.
La scelta di Helsinki non è casuale: la Finlandia offre accesso a energia rinnovabile e condizioni ideali per il controllo termico, fattori cruciali per l’efficienza operativa dei data center.
L’apertura del data center europeo risponde alla crescente necessità di un’infrastruttura AI sovrana: mantenere i dati e l’elaborazione all’interno dei confini UE, per garantire conformità con le normative sulla privacy e ridurre latenza e dipendenza da infrastrutture straniere.
Le LPU progettate da Groq sono specificamente pensate per ottimizzare l’inferenzia AI – ovvero l’uso in tempo reale di modelli linguistici, visione artificiale e analisi predittiva – offrendo prestazioni elevate con un consumo energetico superiore a quello delle GPU tradizionali.
Fondata nel 2016 a Mountain View da ex progettisti dei chip TPU di Google, Groq punta a diffondere le proprie LPU in tutto il mondo.
