Il Vietnam punta a regolamentare l’intelligenza artificiale con una legge ad hoc entro la fine del 2025. La strategia nazionale del 2021 è considerata ormai insufficiente rispetto alla rapidità con cui evolve la tecnologia.
L’obiettivo dichiarato dal ministro Nguyen Manh Hung è trasformare l’AI in un motore strategico per lo sviluppo socio-economico e per rafforzare la sovranità digitale del Paese. La normativa si baserà su principi di gestione del rischio, trasparenza, responsabilità, centralità delle persone e promozione dell’autonomia tecnologica. Sarà accompagnata da un codice etico nazionale che rispetti gli standard internazionali ma sia declinato sul contesto vietnamita.
Il governo intende anche potenziare infrastrutture e risorse umane, sostenere un ecosistema di innovazione dinamico e incentivare l’adozione dell’AI in imprese e istituzioni, con strumenti concreti come voucher per le PMI e finanziamenti mirati a progetti locali. L’idea è fare del mercato interno un laboratorio per le aziende vietnamite, rafforzando la competitività nazionale, migliorando settori chiave come sanità, istruzione e governance e facendo dell’AI non solo una tecnologia, ma parte integrante dell’infrastruttura intellettuale e strategica del Paese.
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