Il governo iracheno affiderà la gestione delle dighe all’intelligenza artificiale

Il progetto ambisce ad affrontare i problemi strutturali legati all'accesso alle risorse idriche dell'Iraq che quest'anno è alle prese con la peggiore crisi degli ultimi 80 anni
Il governo iracheno affiderà la gestione delle dighe all’intelligenza artificiale

L’Iraq sta pianificando di utilizzare sistemi di intelligenza artificiale per la gestione delle dighe presenti nel proprio territorio nazionale. Ad annunciarlo è lo stesso governo iracheno tramite il consigliere del primo ministro per l’intelligenza artificiale Diyaa Al-Jumaili.

L’applicazione di intelligenza artificiale a una diga conduce verso un sistema di gestione delle risorse idriche noto ai più esperti come “diga intelligente”. Una diga intelligente è un’opera idraulica dotata di alcuni sistemi tecnologici in grado di fornire un monitoraggio in tempo reale delle condizioni strutturali e ambientali dell’infrastruttura, gestire in maniera semi-autonoma i flussi d’acqua e utilizzare dei modelli predittivi per prevenire dei rischi che caratterizzano spesso le dighe come ad esempio alluvioni, cedimenti o danni generici a valle.

Nelle sue dichiarazioni, Al-Jumaili ha precisato che i provvedimenti adottati fino ad ora condurranno a un avvio dei lavori nei pressi dei fiumi Tigri ed Eufrate e nella provincia meridionale di Bassora. L’Iraq è un paese con problemi strutturali legati alla gestione e all’accesso alle risorse idriche, ma quella che sta affrontando quest’anno, a partire da maggio 2025, è la peggiore crisi idrica della sua storia e sta mettendo a dura prova l’intero paese. Proprio a maggio infatti i bacini idrici iracheni avevano solo 10 miliardi di metri cubi di acqua contro i 18 miliardi necessari per la stagione estiva. In un solo anno, da giugno 2024 a giugno 2025, le riserve idriche sono calate da 26 miliardi di metri cubi a meno di 11.

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