È stata presentata la prima attrice creata con intelligenza artificiale

La notizia sul lancio di Tilly Norwood ha suscitato preoccupazioni e critiche negli ambienti internazionali del cinema

2 min.

È stata presentata la prima attrice creata con intelligenza artificiale

Il suo nome è Tilly Norwood ed è la prima attrice generata con intelligenza artificiale. Norwood è stata presentata ufficialmente durante il Film Festival di Zurigo, suscitando critiche, interesse e indignazione da parte del pubblico e in particolare dal settore cinematografico sempre più insidiato dall’avvento dell’AI.

L’attrice AI è il prodotto di un’azienda con sede a Londra di nome Xicoia, divisione della società di produzione Particle6 fondata da Eline Van der Velden, che si presenta al pubblico come un’agenzia di “talenti AI”. Sui suoi profili social, mentre è intenta a svolgere azioni di vita quotidiana come scattare delle foto, scegliere dei vestiti o bere un frappé, si può notare come Tilly Norwood sia stata realizzata con un estremo realismo. L’avatar ha già avuto modo di fare il debutto ufficiale, prendendo parte ad uno sketch comico (“AI Commissioner”) completamente generato da AI che ha ottenuto una certa visibilità sul web.

La notizia ha fatto parecchio scalpore nel mondo del cinema, soprattutto perché la creatrice Van der Velden ha fatto affermazioni provocatorie dicendo di aspettarsi che Tilly diventi “la prossima Scarlett Johansson o Natalie Portman”. Le preoccupazioni del settore sono anche legate alle future intenzioni dell’azienda sviluppatrice, che secondo alcune indiscrezioni starebbe progettando di creare un universo con decine di personalità digitali correlate, con retroscena e storie interconnesse da mettere a disposizione del mondo del cinema.

Il settore cinematografico teme di subire un forte impatto dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nella sua catena produttiva. Alcune stime fornite dalla stessa Particle6 indicano che, in caso di adozione di personalità digitali per la recitazione di determinati ruoli, si potrebbe arrivare ad un risparmio complessivo del 90% sui costi di produzione e offrire livelli di creatività e performance più flessibili. Il SAG-AFTRA, sindacato statunitense che rappresenta circa 170.000 lavoratori del settore dei media e dello spettacolo, si è già espresso sulla vicenda affermando che Tilly Norwood “non ha esperienze di vita da cui attingere, non ha emozioni”.

Netflix ha usato AI generativa per la prima volta in una sua produzione

La produzione in questione è la serie tv "The Eternaut",…


Ultime news


Google ha lanciato la piattaforma Gemini Enterprise per le aziende

L'applicazione permette ai dipendenti, fra le altre cose, di creare…

L’ex premier britannico Sunak assumerà ruoli di consulenza in Microsoft e Anthropic

Le attività di Sunak saranno fortemente attenzionate da un ente…

L’imperialismo digitale di Israele e altre storie generative | Weekly AI

Weekly AI è la rassegna settimanale di AI news sulle…

In Evidenza


Arriva l’Italian Prompt Battle: il primo torneo italiano di prompting si terrà a Milano

Gli ideatori, Lucia Cenetiempo e Massimiliano Di Blasi, ci raccontano…

Scale AI conferma l’investimento di Meta e l’uscita del CEO Alexandr Wang

La società Scale AI ha confermato l'investimento di Meta e…

I modelli generativi inquinano l’informazione? La nostra intervista a Luciano Floridi | AI Talks #13

La nostra intervista a Luciano Floridi, già professore di filosofia…

L’AI ha fatto divorziare la capacità di agire e l’intelligenza: la nuova umanità secondo Floridi

Luciano Floridi, a teatro, ha esplorato la natura umana, contrapposta,…

Privacy policy| Cookie policy| Cookie setting| © 2025

Exit mobile version