Thinking Machines Lab, la startup AI fondata a febbraio 2025 da Mira Murati, ex direttrice tecnica di OpenAI, ha chiuso definitivamente il 14 luglio un round di finanziamento da 2 miliardi di dollari con una valutazione complessiva post-money di 12 miliardi.
La cifra della valutazione ha sorpreso parecchio gli osservatori, visto che dalle previsioni di giugno il valore si sarebbe dovuto attestare circa attorno ai 10 miliardi. La grande fiducia riscossa dalla startup, vero punto di forza del progetto di Murati, ha permesso però di far aumentare molto il livello della valutazione in poco tempo.
All’accordo, che segna uno dei più grandi round di finanziamento nella storia della Silicon Valley, hanno preso parte aziende del settore come Nvidia, AMD, Accel, Cisco, ServiceNow, Jane Street e Conviction Partners. Un segno che dimostra l’enorme interesse degli investitori nel sostenere i nuovi laboratori di intelligenza artificiale. In questo senso è anche importante sottolineare che Meta Platforms ha recentemente fatto dei tentativi, senza successo, di acquisizione della startup.
La startup di Mira Murati acquisisce altri due consulenti provenienti da OpenAI
Anche gli ex ricercatori Bob McGrew e Alec Radford, ex…