La startup Scale AI, specializzata nella fornitura di dati etichettati per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale, ha annunciato il licenziamento di circa 200 dipendenti, pari al 14% della sua forza lavoro. Oltre a ciò, l’azienda ha deciso di terminare la collaborazione con 500 lavoratori freelance a livello globale, secondo quanto riportato da Bloomberg mercoledì.
I tagli arrivano poco dopo che Meta ha acquisito il CEO di Scale AI, in un’operazione dal valore di 14,3 miliardi di dollari. In un messaggio interno citato da Bloomberg, l’amministratore delegato ad interim Jason Droege ha spiegato che l’azienda aveva espanso troppo rapidamente la sua attività principale di data labeling. Il servizio, in passato centrale per la società, forniva dati strutturati ed etichettati ai laboratori di AI per lo sviluppo dei modelli. Come avvenuto per altre startup del settore acquisite tramite fusioni inverse, come Inflection, Scale AI sembra essere costretta ad abbandonare il proprio core business.
A seguito dell’investimento da parte di Meta, diversi importanti clienti nel campo dei dati hanno deciso di interrompere la collaborazione con la società. Droege ha aggiunto che l’azienda ora intende rafforzare i team dedicati alla vendita verso clienti aziendali e pubblici.
