Perplexity vuole comprarsi Chrome: proposta da 34,5 miliardi a Google

L’operazione - spiega Perplexity - sarebbe sostenuta da un gruppo di investitori che include importanti fondi di venture capital

3 min.

Perplexity vuole comprarsi Chrome: proposta da 34,5 miliardi a Google

Perplexity ha presentato a Google un’offerta da 34,5 miliardi di dollari per rilevare Chrome, il browser più utilizzato al mondo. La cifra, riportata dalla stampa finanziaria statunitense, è quasi il doppio rispetto alla valutazione di mercato (circa 18 miliardi).

L’operazione – spiega Perplexity – sarebbe sostenuta da un gruppo di investitori che include importanti fondi di venture capital.

Il contesto: i rimedi dopo la condanna antitrust

La mossa arriva mentre negli Stati Uniti il giudice federale Amit Mehta sta esaminando i rimedi da applicare a Google dopo aver accertato violazioni delle norme sulla concorrenza nella ricerca online.

Tra le ipotesi considerate rientra anche un intervento drastico sulla costellazione di asset legati alla ricerca; in questo quadro si inserisce la proposta di Perplexity, ma anche la disponibilità dichiarata da OpenAI, di prendere in gestione Chrome.

OpenAI pronta a rilevare Chrome se Google sarà costretta a venderlo

Per OpenAI, l’integrazione di Google Chrome sarebbe un acceleratore decisivo…

Come Perplexity immagina il “dopo” e la posizione di Alphabet

Secondo l’azienda californiana, mettere il browser nelle mani di un operatore indipendente e con forte profilo tecnologico consentirebbe di garantire la continuità del progetto open-source Chromium e mantenere Google come motore di ricerca predefinito, lasciando però agli utenti la possibilità di cambiarlo con facilità.

Da parte sua, Alphabet ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di cedere il browser e di voler impugnare la decisione del giudice. In una precedente testimonianza, il CEO Sundar Pichai ha sostenuto che forzare la vendita di Chrome o imporre la condivisione dei dati danneggerebbe il business, scoraggerebbe gli investimenti in nuove tecnologie e aprirebbe a potenziali rischi per la sicurezza.

Parallelamente, il gruppo ha messo sul tavolo un pacchetto di correttivi che rivedrebbe gli accordi esclusivi con Apple, Mozilla e il mondo Android, con l’obiettivo di ampliare gli spazi di concorrenza senza interventi strutturali più pesanti.

Le altre opzioni in discussione

Gli analisti si attendono che il pacchetto di rimedi venga definito entro fine agosto. Tra le strade possibili figurano:

  • un rimedio “pro-competitivo” che imponga a Google di condividere indice e dati di ricerca con i concorrenti, senza sezionare l’azienda;
  • uno scenario moderato che vieti contratti esclusivi per il motore predefinito;
  • lo scenario minimo di tipo comportamentale, con impegni formali a non violare le regole antitrust per un certo periodo, includendo il divieto di nuove esclusività, ma senza imporre modifiche immediate né rimedi strutturali.

Ultime news


Lo Zugzwang di Google

Integrando l'AI nella ricerca, Google mette in crisi gli editori,…

AI Overview “dichiara deceduto” un primario di Verona: l’ospedale diffida Google

AI Overview è incappata in un omonimo, ma l'errore è…

Intel annuncia il lancio di un nuovo chip AI per il 2026

Il nuovo prodotto con cui Intel cerca di rilanciarsi nel…

I vertici militari iniziano ad affidarsi a ChatGPT per prendere decisioni organizzative

Il comandante dell’8ª armata delle truppe statunitensi in Corea del…

Morgan Stanley rassicura: i maxi investimenti in AI saranno recuperati entro il 2028

La banca d'affari statunitense sconfessa il rischio bolla e definisce…

In Evidenza


Arriva l’Italian Prompt Battle: il primo torneo italiano di prompting si terrà a Milano

Gli ideatori, Lucia Cenetiempo e Massimiliano Di Blasi, ci raccontano…

Scale AI conferma l’investimento di Meta e l’uscita del CEO Alexandr Wang

La società Scale AI ha confermato l'investimento di Meta e…

I modelli generativi inquinano l’informazione? La nostra intervista a Luciano Floridi | AI Talks #13

La nostra intervista a Luciano Floridi, già professore di filosofia…

L’AI ha fatto divorziare la capacità di agire e l’intelligenza: la nuova umanità secondo Floridi

Luciano Floridi, a teatro, ha esplorato la natura umana, contrapposta,…

Privacy policy| Cookie policy| Cookie setting| © 2025

Exit mobile version