L’Indonesia si prepara a lanciare il suo primo piano strategico nazionale sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di posizionarsi come hub tecnologico nel Sud-est asiatico e attrarre nuovi investimenti stranieri.
Il nuovo AI roadmap, che sarà pronto entro agosto secondo il Ministero delle Comunicazioni e dell’Informatica, mira a dare una direzione chiara allo sviluppo dell’ecosistema digitale del Paese. L’attenzione è rivolta in particolare a settori come salute, agricoltura e pubblica amministrazione, considerati strategici per l’adozione di soluzioni basate su AI.
L’iniziativa si inserisce in un contesto regionale sempre più competitivo. La Malesia ha già mosso passi simili, mentre aziende tecnologiche globali stanno guardando con interesse all’area. Microsoft, ad esempio, ha annunciato un investimento da 1,7 miliardi di dollari per espandere le proprie infrastrutture cloud e AI in Indonesia. Nvidia, insieme ai colossi locali GoTo e Indosat, è coinvolta nello sviluppo di modelli linguistici avanzati.
Non si tratta solo di software. Il governo di Jakarta intende anche sfruttare le proprie risorse minerarie strategiche, fondamentali per la produzione di semiconduttori e hardware. In quest’ottica, sono in corso dialoghi per progetti congiunti con partner internazionali, inclusi gli Stati Uniti, per ridurre la dipendenza dalla Cina.
Tuttavia, la sfida resta complessa. Il Paese deve fare i conti con infrastrutture limitate, una carenza di competenze specializzate e problematiche legate alla sicurezza dei dati, alla disinformazione e alla tutela della proprietà intellettuale.
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