Più di venti deputati democratici della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti hanno indirizzato una lettera alla compagnia aerea Delta Air Lines per chiedere chiarimenti sul presunto utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nella determinazione dei prezzi dei biglietti.
In particolare i deputati chiedono a Delta di rivelare se utilizza l’AI per aumentare i prezzi attraverso una “discriminazione personalizzata e basata sulla sorveglianza” degli acquirenti. La preoccupazione dei legislatori, che era già stata espressa nel mese di luglio, è che alcune aziende possano utilizzare dei modelli di AI capaci di tracciare l’attività sul web degli utenti, usare i loro dati personali per individuare i momenti in cui le persone hanno più bisogno o desiderano di più viaggiare e poi aumentare le tariffe.
Delta si è difesa dichiarando che “non esiste alcun prodotto tariffario che Delta abbia mai utilizzato, stia testando o intenda utilizzare che si rivolga ai clienti con offerte personalizzate basate su informazioni personali o altro”, ma secondo i legislatori mancano delle spiegazioni su quali siano le misure di sicurezza implementate dall’azienda e quelle adottate fino ad ora sono state giudicate insufficienti.
In precedenza la compagnia aveva dichiarato di voler implementare una tecnologia di gestione dei ricavi basata sull’intelligenza artificiale sul 20% della sua rete nazionale entro la fine del 2025. In quel piano era compreso anche un progetto di tariffazione generativa basata sull’AI per garantire che le tariffe aeree fossero personalizzate, come definito dal presidente della Delta Glen Hauenstein, “per quel volo, in quell’orario, per quell’individuo”.
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