La Banca Centrale Europea (BCE) ha scelto di affidarsi ad una startup portoghese di intelligenza artificiale per le proteggersi da eventuali frodi nella futura valuta digitale in euro. La società scelta si chiama Feedzai, è nata nel 2011 a Coimbra (Portogallo) e si occupa prevenzione dalle frodi, gestione del rischio finanziario, machine learning e data science usando l’intelligenza artificiale.
Con Feedzai la BCE ha sottoscritto un contratto quadriennale da 79,1 milioni di euro con un tetto massimo di 237 milioni in base alla crescita del progetto. In base ai termini dell’accordo, Feedzai e il suo subappaltatore PwC supporteranno i fornitori di servizi di pagamento nel decidere se approvare una transazione in euro digitali. Per farlo utilizzeranno un modello di AI che valuta i rischi analizzando la deviazione dal comportamento tipico, le interazioni e la cronologia di ogni cliente.
Il progetto europeo dell’euro digitale è un’iniziativa della BCE e delle banche centrali nazionali europee per introdurre una versione elettronica dell’euro. Questa valuta sarebbe complementare al contante e garantirebbe, secondo i piani della BCE, un accesso ad una nuova forma di pagamento stabile, sicura e accessibile.
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