Indeed e Glassdoor taglieranno 1300 posti di lavoro a causa dell’AI

I tagli interesseranno circa il 6% dell'organico complessivo e in particolare gli Stati Uniti

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Indeed e Glassdoor taglieranno 1300 posti di lavoro a causa dell’AI

La società giapponese Recruit Holdings, madre delle due piattaforme online relative al mondo del lavoro Indeed e Glassdoor, ha annunciato che procederà ad una riduzione dell’organico di 1300 posti di lavoro a causa di una serie di tagli dovuti all’adozione aziendale di sistemi di intelligenza artificiale. Non è il primo annuncio di questo genere che la società fa in tempi recenti. Fra il 2023 e il 2024 infatti, l’azienda aveva già annunciato tagli per 3200 posti di lavoro, andando ad impattare su più del 15% del proprio personale.

Nella nota diffusa dalla società si legge che i tagli riguarderanno tutte le funzioni aziendali e diversi paesi, ma si evince anche che gli Stati Uniti saranno il paese più interessato e in particolare i team di ricerca e sviluppo, crescita, risorse umane e sostenibilità. Il complessivo della forza lavoro che sarà rimossa dall’organico rappresenta il 6% del totale della società (20.000 dipendenti).

Il CEO di Recruit Holdings Hisayuki Idekoba non ha fornito motivazioni specifiche in merito ai tagli effettuati, ma si è limitato a spiegare che l’azienda “deve adattarsi” ai cambiamenti mondiali dovuti all’AI per continuare ad offrire ai propri clienti prodotti ed esperienze di alto livello. Oltre ai tagli, Recruit Holdings ha anche puntualizzato che le attività di Glassdoor e Indeed saranno integrate e che per questo a partire dal 1 ottobre il CEO di Glassdoor, Christian Sutherland-Wong, lascerà l’azienda.

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