Si è svolto oggi, 26 maggio, presso la Sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia il primo congresso dell’Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale (ENIA), intitolato “L’Economia dell’AI: Ricchezza, Regole e Rigenerazione”.
Dopo l’introduzione di Valeria Lazzaroli, presidente dell’associazione, si sono susseguiti interventi di esperti suddivisi in vari panel tematici, che hanno affrontato le molteplici implicazioni dell’intelligenza artificiale.
Lazzaroli: “Vogliamo promuovere una cultura fondata su rigore scientifico, responsabilità pubblica e valore umano”
Nella sua introduzione, Lazzaroli ha sottolineato come ENIA – che conta oggi oltre 300 membri qualificati, tra cui ingegneri informatici e giuristi – sia un’istituzione indipendente del Terzo Settore, apartitica e non profit, nata con l’obiettivo di presidiare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in chiave etica, sistemica e generativa.

Ha descritto l’Ente come una leva strategica per la trasformazione della società, dell’economia e delle istituzioni, capace di assumere il ruolo di custode civico, presidio epistemologico e facilitatore intergenerazionale nell’ecosistema dell’AI. L’obiettivo dell’associazione, ha spiegato, è promuovere una cultura dell’algoritmo fondata su rigore scientifico, responsabilità pubblica e valore umano, agendo come organo di indirizzo culturale, consulenza critica e mediazione sociale.
Il vicepresidente di Regione Lombardia, Alparone: “Parte tutto dalla semplificazione e dai dati”
Tra i relatori istituzionali, il vicepresidente di Regione Lombardia, Marco Alparone, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato nell’affrontare la sfida dell’AI. Ha evidenziato come la Pubblica Amministrazione debba trasformare il proprio capitale umano attraverso il reskilling e gestire i dati con l’obiettivo di migliorare i servizi al cittadino. In particolare, ha menzionato l’uso dell’AI predittiva per ottimizzare l’allocazione delle risorse, citando esempi come la medicina predittiva e i gemelli digitali in campo infrastrutturale.
Alparone ha inoltre dichiarato: “Il primo passaggio è la semplificazione nell’accesso al dato. Semplificare significa anche governare. L’accesso semplificato a dati puliti e affidabili è fondamentale per governare efficacemente e migliorare i servizi. In questo contesto, l’intelligenza artificiale offre strumenti tecnologici per monitorare i bisogni dei cittadini e valutare l’impatto delle nostre azioni amministrative“.
Gallera: “Il PNRR accelera la modernizzazione del Paese, ma servono le competenze”
Anche Giulio Gallera, Presidente della Commissione speciale PNRR di Regione Lombardia, è intervenuto, sottolineando le difficoltà della PA nell’adottare rapidamente le nuove tecnologie. Ha affermato che “il PNRR rappresenta un acceleratore di modernizzazione per il Paese“, in quanto contribuisce alla digitalizzazione della PA. Tuttavia, ha evidenziato la necessità di attrarre nuove competenze nella pubblica amministrazione per affrontare efficacemente questa trasformazione.