Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.
I temi trattati all’interno dell’articolo
AI news | OpenAI rilascia GPT-4, più potente e multimodale
OpenAI ha appena rilasciato GPT-4, il nuovo sistema di linguaggio naturale della società che promette di risolvere problemi complessi con maggiore precisione rispetto al suo predecessore. Il nuovo sistema è dotato di una conoscenza generale più ampia e di un numero di parametri molto più elevato rispetto a quelli presenti nel ‘vecchio’ modello (100 trilioni contro i 175 miliardi di GPT-3).
GPT-4, inoltre, è multimodale, ossia in grado di comprendere anche contenuti visivi. OpenAI, però, ha dichiarato nel corso della sua presentazione che sta ancora lavorando sulla velocizzazione e sulla messa a punto di questa funzionalità.
Le capacità di ragionamento di GPT-4 risultano poi molto più avanzate e la sua AI è ora in grado di gestire fino a 25mila parole. Infine, è anche più “multilingue”.
Per ora, il servizio è disponibile solo per gli abbonati a ChatGPT Plus, ma è possibile iscriversi alla lista di attesa per l’API.
La corsa all’AI: le ‘risposte’ di Google
GPT-4 non è l’unica novità della settimana. Google ha annunciato che implementerà una serie di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale nelle app della suite Workspace, come Gmail, Documenti, Fogli e Presentazioni.
Gli utenti potranno utilizzare un assistente che li aiuterà con brainstorming, generazione di testo e immagini, nonché con la stesura di email, documenti testuali e formule complesse su Fogli. Inoltre, sarà possibile creare contenuti multimediali da inserire nelle presentazioni e ottenere riassunti e appunti direttamente dalle riunioni su Meet.
I servizi, inizialmente, saranno attivi solo negli Stati Uniti, per poi essere offerti agli utenti di tutto il mondo.
Google ha inoltre aperto agli sviluppatori l’accesso al suo modello di linguaggio naturale, PaLM, attraverso API.
L’enciclopedia degli strumenti AI
Con le numerose innovazioni che riguardano il mondo della tecnologia – e, soprattutto, quello dell’intelligenza artificiale – non è impensabile che ci sfugga qualche nuovo strumento, magari rilasciato sul mercato da realtà minori e meno al centro dell’attenzione mediatica.
In questi casi, tornano utili diverse piattaforme di raccolta, quasi enciclopedica, degli strumenti in circolazione, categorizzati per ambito applicativo e/o per data di lancio. Tra queste, There’s an AI for that e Futurepedia.
L’AI che crea siti in un minuto?
Uno strumento interessante è Stunning.so, un website builder basato su ChatGPT. Attraverso una chat e un’interazione naturale, è infatti possibile realizzare un sito internet in pochi click.
Il prodotto, pur non essendo perfetto, è una buona base di partenza per la realizzazione di un sito internet personale o aziendale.
La startup che permette l’uso etico dell’AI
Immanence è una startup, fondata da Diletta Huyskes e Luna Bianchi, che si occupa di valutare l’etica dei software e dei sistemi di intelligenza artificiale per prevenire discriminazioni e disuguaglianze.
Grazie a un preciso framework metodologico, la società aiuta imprese e pubbliche amministrazioni a correggere gli eventuali errori e bias che possono essere presenti nei loro algoritmi e a promuovere una cultura dell’innovazione responsabile e rispettosa dei diritti fondamentali.
Microsoft licenzia il team “AI ethics and society”
Microsoft ha deciso di licenziare il suo team AI ethics and society, composto da esperti che si occupavano di analizzare e valutare i rischi e le opportunità legati all’integrazione di sistemi avanzati di intelligenza artificiale in prodotti innovativi dell’azienda, tra cui il modello di linguaggio di OpenAI integrato in Bing Chat (che avrebbe da poco raggiunto 100 milioni di utenti attivi giornalieri).
L’intelligenza artificiale che usiamo (e non notiamo)
L’AI è ormai diventata parte della nostra quotidianità. La utilizziamo a casa, in ufficio, per strada. Rappresenta uno strumento ormai indispensabile in numerosi settori, dalla finanza alla sanità.
Oggi, l’impiego dell’intelligenza artificiale è talmente comune che, spesso, non ci rendiamo nemmeno conto della sua presenza.
L’AI per un futuro più green
L’intelligenza artificiale può contribuire a costruire un futuro più verde e sostenibile, intervenendo in sei campi specifici: l’aviazione, il monitoraggio climatico, la mobilità sostenibile, il consumo energetico, l’Internet of Things e l’eco-design.
Un esempio di utilizzo dell’intelligenza artificiale è il sistema di gestione del volo PureFlyt di Thales, che utilizza l’AI per ottimizzare le traiettorie dei voli e ridurre il consumo di carburante e la congestione aerea. L’intelligenza artificiale può anche contribuire alla supervisione e alla gestione del traffico aereo e ferroviario, nonché migliorare la comprensione dei fenomeni climatici.
La tecnologia basata sull’AI può anche essere utilizzata nell’IoT per elaborare grandi quantità di dati e ridurre il consumo di energia.
(Immagine in evidenza tratta dal sito di OpenAI.)
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