Tim ha presentato il primo microprocessore crittografico interamente prodotto in Italia. Questo innovativo microchip, noto come Secure Microchip e progettato in collaborazione con Telsy, prometterà di migliorare significativamente la sicurezza in diversi settori tecnologici, dai dispositivi mobili alle smart city, dalle infrastrutture cloud all’Internet delle cose e ai sistemi di difesa. Il chip rappresenta un nuova era della cybersicurezza italiana.
Il progetto è stato ufficialmente lanciato e illustrato durante l’evento “Il Made in Italy per la sicurezza” tenutosi presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza di importanti figure, tra cui il ministro Adolfo Urso, Pietro Labriola (AD di Tim) ed Eugenio Santagata (AD di Telsy e Chief Public Affairs and Security Officer di Tim).
La presentazione ha rafforzato l’importanza della collaborazione tra le aziende italiane e ha ribadito la necessità di concentrarsi sulla politica industriale e sugli asset strategici del paese. Pochi giorni fa Fastweb ha annunciato l’acquisto di un supercomputer NVIDIA per creare la prima intelligenza artificiale italiana: il nuovo microchip contro il cybercrime di Tim è dunque anche un segnale ai competitor. L’azienda vuole evidentemente partecipare alla partita per la sovranità tecnologica italiana.