Il mercato dell’intelligenza artificiale in Nigeria potrebbe raggiungere i 4,64 miliardi di dollari entro il 2030. Le previsioni sono state illustrate durante la prima edizione dell’Ikeja Branch Business Forum della Nigerian Bar Association a Lagos. Ѐ stato in particolare Desmond Oriakhogba, docente di diritto privato presso il Dipartimento di dell’UWC, a sottolineare la straordinarietà dato.
All’esplosione del settore potrebbero contribuire la crescita di consapevolezza e la formazione di partenariati strategici.
“Il governo nigeriano e il settore privato stanno lavorando insieme per sfruttare il potere di trasformazione dell’intelligenza artificiale, che dovrebbe guidare la crescita economica e lo sviluppo in vari settori”, ha affermato Oriakhogba, che ha sottolineato anche la necessità di solidi quadri normativi e di una crescita dell’efficienza aziendale. La Nigeria è uno dei pochi paesi africani (insieme al Kenya e al Ruanda), ad aver sottoscritto la Dichiarazione di Bletchley di novembre, fino ad oggi uno dei documenti più importanti sulla sicurezza mondiale condivisa per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Il Paese ha un PIL maggiore di quello del Sud Africa ed è la maggiore economia del continente africano, (per quanto fragile e alla base di una società complessa e piena di disuguaglianze sociali). Il suo governo ha già manifestato una posizione proattiva riguardo allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, creando Istituzioni come il Centro nazionale per l’intelligenza artificiale e la robotica. Le big tech americane, su tutte Microsoft, sono da mesi impegnate nel supporto economico dell’incremento di AI nei Paesi in via di Sviluppo. Secondo diverse previsioni il ruolo di questi Paesi nello scenario economico e tecnologico dell’immediato futuro sarà di enorme importanza.