Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, ha affermato che l’azienda promuoverà standard tecnologici di cui tutte le aziende potranno avvalersi per identificare contenuti realizzati tramite intelligenza artificiale. L’applicazione di filigrane e etichette su immagini, video o audio per segnalalare l’origine AI non è una novità ma ad oggi mancano modalità condivise, sicure e univoche.
Meta possiede Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. I nuovi metodi che intende promuovere sono pensati anche per le altre società di social media. I portali potranno identificare rapidamente i contenuti generati con l’intelligenza artificiale pubblicati sulle loro piattaforme, etichettandoli poi per rendere gli utenti consapevoli durante la fruizione. Meta si sta concentrando su una serie di specifiche tecnologiche chiamate standard IPTC e C2PA. Sono informazioni che specificano se un pezzo di media digitale è autentico direttamente nei suoi metadati, ossia il “dna” del contenuto digitale.