Il Governo italiano sta lavorando a una nuova legge volta a definire principi e regole complementari a quelli previsti dal regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, il cosiddetto AI Act, in approvazione domani – 13 marzo 2024 – presso il Parlamento europeo.
A dichiararlo in video nel corso del convegno “L’intelligenza artificiale per l’Italia” è la stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Un obiettivo centrale nella missione del Governo – spiega Meloni – è individuare misure efficaci per incentivare e stimolare il tessuto produttivo nazionale ad abbracciare queste tecnologie all’avanguardia.
“Una via italiana all’intelligenza artificiale”
“Stiamo lavorando per individuare l’organismo più idoneo a svolgere le funzioni di Autorità competente sull’uso delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale – ha aggiunto la presidente del Consiglio –. Noi siamo convinti che possa e debba esistere una via italiana all’intelligenza artificiale, una via italiana allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, una via italiana al governo dell’intelligenza artificiale.
Possiamo costruire questa strada solo attraverso un forte sostegno alla ricerca, alla sperimentazione, a quelle realtà produttive che in Italia già esistono, ma che hanno ovviamente bisogno di essere valorizzate per diventare più forti e più competitive. È un obiettivo ambizioso, che ha bisogno del contributo di tutto il Sistema Italia per poter essere raggiunto“.
Un miliardo di investimenti
Oltre a una legge complementare a quella europea e al lavoro sul versante della governance, la premier ha annunciato un investimento miliardario nel settore dell’AI: “Voglio ringraziare Cassa depositi e prestiti, segnatamente CdP Venture Capital, perché grazie al loro impegno sarà possibile investire un miliardo di euro sull’intelligenza artificiale, sia creando un nuovo fondo di investimento proprio specializzato sull’intelligenza artificiale, sia utilizzando fondi di investimenti che sono già attivi, ma che coinvolgono questa tecnologia“.
L’obiettivo ‘ultimo’ è attirare ulteriori investimenti per rendere più forte l’ecosistema AI nostrano, anche grazie al coinvolgimento dei principali attori economici italiani.