Un team di ricerca dell’Università degli Studi di Perugia sta portando avanti un progetto che intende utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare la diagnosi precoce e il trattamento dell’Alzheimer.
Il progetto “Modelli basati su intelligenza artificiale per la diagnosi precoce, prognosi e gestione della malattia di Alzheimer” – guidato dal professor Luca Gammaitoni, fisico sperimentale attivo presso l’Ateneo – è finanziato con 70mila euro dalla Fondazione Perugia nel contesto del bando “Qualità della vita e sostenibilità del sistema sanitario: prevenzione, promozione della salute e potenziamento dell’assistenza territoriale”.
Lo studio, in particolare, punta a costruire modelli predittivi in grado di aiutare i medici a identificare in anticipo i primi segnali della malattia e a prevederne l’evoluzione, così da migliorarne il trattamento.