Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.
I temi trattati all’interno dell’articolo
Biden: “Un’intelligenza artificiale più equa e sicura”
Il presidente Biden ha emesso un ordine esecutivo per guidare gli Stati Uniti verso uno sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale. L’ordine stabilisce nuovi standard per la sicurezza, la protezione della privacy, l’equità e i diritti civili. Mira inoltre a difendere consumatori, pazienti e studenti, a sostenere i lavoratori e a promuovere l’innovazione all’interno del Paese.
I principali sviluppatori di intelligenza artificiale dovranno, secondo quanto indicato all’interno dell’ordine esecutivo del presidente, condividere i risultati dei test di sicurezza effettuati sui propri sistemi con il Governo. Verranno inoltre sviluppati strumenti a livello federale per testare al meglio e in modo uniforme la sicurezza degli stessi.
“L’AI sarà l’ultima invenzione dell’uomo”, intervista a Gianluca Maruzzella | AI Talks #6
La sesta puntata di AI Talks, il format di interviste di AI news alla scoperta dell’intelligenza artificiale, è con Gianluca Maruzzella, Co-fondatore e CEO di indigo.ai.
“Più siamo consapevoli, bravi e preparati, più riusciremo ad ottenere vantaggio da questo tipo di tecnologie. Stiamo parlando letteralmente del futuro della nostra specie e talvolta ce ne dimentichiamo; siamo di fronte a una tecnologia trasformativa che avrà un impatto clamoroso sul nostro futuro cambiando qualsiasi cosa. È fondamentale prendere le scelte giuste e il momento per farlo è adesso.
Si dice che questo è il periodo del secolo più importante della nostra storia: un’epoca piena sia di opportunità che di pericoli“
Abbiamo parlato insieme a lui del mondo delle AI personalizzate, del loro sviluppo e del nostro futuro in convivenza con la tecnologia generativa.
A Londra il primo vero summit mondiale sull’intelligenza artificiale
Si è tenuto nei pressi di Londra l’AI Safety Summit, il primo summit mondiale dedicato ai rischi dell’intelligenza artificiale. Quest’anno sono già stati organizzati diversi incontri ufficiali sul tema, in particolare negli USA dove si è fatto vivo in più occasioni anche l’interesse della Casa Bianca.
Tuttavia, nel contesto della scena geopolitica attuale e visto il sentito coinvolgimento di Nazioni e dei principali attori del settore, l’incontro voluto dal premier inglese Rishi Sunak sarà ricordato probabilmente come il primo vero momento di confronto mondiale degno di nota sull’argomento. Di sicuro, fino ad oggi è il più importante.
L’ex CEO di Google finanzierà uno ‘scienziato artificiale’
Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha annunciato un finanziamento all’organizzazione no-profit Future House. L’ente intende creare un sistema di intelligenza artificiale in grado di analizzare e comparare migliaia di documenti di ricerca per rispondere in breve tempo a domande scientifiche, portare nuove ipotesi nei dibattiti tra specialisti o tentare di ampliare quelle aperte.
La startup definisce il modello uno ‘scienziato dell’intelligenza artificiale‘. La missione di fondo decennale di Future House è quella di creare intelligenze artificiali per la ricerca scientifica che possano agire in semi-autonomia. Schmidt finanzierà il progetto per i primi cinque anni.
Scarlett Johansson ha fatto causa a un’azienda AI
L’applicazione ‘Lisa AI: 90s Yearbook & Avatar’ ha utilizzato una riproduzione digitale di Scarlett Johansson per una pubblicità online. Nello spot di 22 secondi, apparso tramite sponsorizzazione sui social network e ora ritirato, un’immagine ricreata tramite AI dell’attrice (con tanto di voce identica) presentava l’applicazione illustrando agli utenti le possibilità offerte dal servizio: creazione di avatar, immagini con testo e video. Johansson è passata direttamente per vie legali. “Non prendiamo queste cose alla leggera“, ha dichiarato l’avvocato dell’attrice, Kevin Yorn, alla rivista Variety.
La causa testimonia una volta di più la preoccupazione hollywoodiana per la diffusione della tecnologia generativa.
Il Guardian accusa Microsoft di danno reputazionale per un sondaggio automatico
Microsoft è stata accusata dal Guardian di aver provocato alla testata un danno reputazionale in seguito all’apparizione sul sito della testata inglese di un sondaggio automatico che ha urtato la sensibilità dei lettori. Di fianco all’articolo che riportava della scomparsa dell’atleta ventunenne Lily James è comparso infatti un sondaggio che chiedeva agli utenti di votare le cause della sua morte: omicidio, incidente o suicidio.
Dopo l’ovvia indignazione dei lettori, il direttore del Guardian ha richiesto a Microsoft di essere più trasparente e responsabile sull’uso dell’AI. Microsoft ha dichiarato che il tutto è frutto di un errore e ha immediatamente bloccato tutti i sondaggi automatici.
Instagram starebbe creando amici digitali per gli utenti
Secondo l’analista Alessandro Paluzzi, Instagram starebbe lavorando per integrare nell’app un chatbot personalizzato che funzionerà come amico digitale per ogni utente. Potrà “rispondere alle domande, parlare di qualsiasi problema, condividere idee e molto altro” e gli utenti potranno stabilirne ogni caratteristica, da quelle legate all’aspetto fino alla personalità. Il progetto sembrerebbe un’evoluzione degli assistenti avatar di Meta e ricorda il tool My AI di Snapchat.
Forse i social network del futuro andranno sempre più nella direzione di sviluppare servizi di relazioni digitali personalizzate con gli utenti?
La lotta all’evasione passerà anche attraverso l’AI
La riforma fiscale del governo Meloni sancisce l’applicazione di un fisco 4.0. Il nuovo decreto legislativo anti-evasione prevede infatti anche l’uso dell’AI per individuare i cittadini che non rispettano la legge. L’intelligenza artificiale permetterà di svolgere le opportune indagini nel rispetto delle norme sulla privacy.