Le persone non distinguono le immagini AI da quelle reali | Weekly AI #81

Le persone non distinguono le immagini AI da quelle reali | Weekly AI #81

Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.

Comitato AI, l’Italia punta a un ruolo di primo piano

Ѐ stato presentato il Comitato di Coordinamento dedicato a guidare il percorso nazionale nell’uso dell’intelligenza artificiale. Obiettivo dell’organo sarà quello di impostare strategie e obiettivi per l’Italia, guidando lo sviluppo della tecnologia nel Paese e supportando il Governo nelle scelte da prendere.

L’iniziativa (che ridimensiona in parte il ruolo della controversa Commissione Algoritmi) nasce dall’esigenza di colmare un gap di cui i governanti sono attualmente molto consapevoli. L’Italia rappresenta il fanalino di coda (tra i Paesi più industrializzati d’Europa) nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

Come specificato più volte dal premier Giorgia Meloni, il Paese aspira ad assumere un ruolo di primo piano in ambito AI. L’impressione è che tra le istituzioni esistano effettivamente dei nuclei di conoscenza e consapevolezza ma che manchi ancora una visione di insieme.

Sciopero di Hollywood: normare i dati biometrici è possibile?

Dopo 118 giorni di proteste, gli attori scioperanti di Hollywood hanno raggiunto un accordo con produzioni e studios riuscendo a ottenere una regolamentazione vantaggiosa per l’utilizzo della tecnologia AI: mai più volti ceduti senza retribuzione o indennizzo economico.

Un risultato certamente storico (che crea uno strano paradosso di convenienza economica per gli attori) seppur probabilmente temporaneo: la velocità della tecnologia generativa potrebbe rivoluzionare il mondo dell’entertainment e i ruoli di chi vi lavora più velocemente di quanto si possa immaginare.

Pur rappresentando solo una fase di passaggio nell’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa con l’industria dell’intrattenimento, gli accordi segnano un precedente importante nella regolamentazione dell’uso dei dati biometrici, anche per la vita di tutti noi.

L’intelligenza artificiale che prevede gli infarti

Uno studio dell’Università di Oxford ha permesso la creazione di un’intelligenza artificiale in grado di prevedere con precisione il rischio di infarti fino a 10 anni nel futuro.

Il team a capo della ricerca, finanziata dalla British Heart Foundation, ha addestrato l’AI con i dati di oltre 40.000 pazienti sottoposti a tomografie computerizzate cardiache di routine presso otto ospedali del Regno Unito, sintetizzando dei modelli probabilistici.

La previsione ha rivelato un’accuratezza del 90%, un risultato straordinariamente più preciso di quanto fosse possibile attraverso i metodi tradizionali.

Ignite: Microsoft celebra Copilot e presenta le ultime innovazioni

Durante Ignite, annuale evento di microsoft dedicato ai professionisti del digitale, il CEO Satya Nadella ha introdotto le ultime novità dell’azienda sul fronte dell’Intelligenza Artificiale Generativa.

Negli ultimi mesi Microsoft ha scelto strategicamente di posizionarsi nel settore AI proponendo soprattutto strumenti di supporto al mondo del lavoro. Risale appena a otto mesi fa l’annuncio di Copilot per Microsoft 365, divenuto già tool imprescindibile per molte realtà professionali.

Dal palco di Ignite, Nadella non ha solo illustrato i nuovi strumenti, ma ha celebrato la validità di una strategia aziendale assolutamente vincente.

Le persone non distinguono le immagini AI da quelle reali

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Psychological Science, scritto da ricercatori di diversi atenei australiani e britannici, gli esseri umani faticano notevolmente a distinguere le immagini create con intelligenza artificiale dalle immagini reali. Il team di ricerca ha utilizzato il termine “hyperrealism” per descrivere la tendenza.

I partecipanti hanno dovuto valutare 100 immagini di volti generati da AI e 100 reali. Il 66% dei volti AI sono stati scambiati per umani. Le percentuali sono cambiate nel caso di volti di persone di etnia diversa da quella caucasica: in quel caso la capacità di individuare i falsi è aumentata. La motivazione dipende da un bias spesso sottolineato in questi mesi da più esperti: i modelli di intelligenza artificiale risultano ad oggi prevalentemente addestrati su immagini di individui bianchi e di conseguenza le AI riproducono con meno fedeltà etnie differenti.

I nuovi smartphone di Samsung tradurranno le telefonate in tempo reale

L’intelligenza artificiale di Samsung (chiamata Gauss e presentata durante l’ultimo evento aziendale in Corea) sarà alla base delle prossime versioni di Galaxy e tra le grandi innovazioni previste c’è anche un traduttore istantaneo delle telefonate in lingue diverse dalla propria.

L’AI dovrebbe fornire la traduzione automatica in tempo reale sia sotto forma di audio che di testo, visualizzato direttamente sullo schermo degli smartphone. Pare che l’applicazione si chiamerà “AI Live Translate Call” e dovrebbe già essere inclusa nei prodotti che saranno presentati all’inizio del 2024.

L’AI di Google che prevede il meteo in meno di un minuto

Google ha messo a punto un modello AI in grado di prevedere in meno di un minuto i cambiamenti meteorologici fino a 10 giorni con il 90% di accuratezza in più rispetto ai metodi tradizionali.

Il modello, open source, si chiama GraphCast ed è stato addestrato su circa quarant’anni di analisi metereologiche. I dati sono tratti da informazioni provenienti da radar, immagini satellitari e rilevazioni di stazioni meteo. Il progetto è stato sviluppato da un team guidato dall’ingegnere informatico di DeepMind Remi Lam: “Le previsioni meteorologiche sono una delle sfide scientifiche più impegnative – ha dichiarato – Sebbene l’addestramento di GraphCast abbia richiesto molte risorse dal punto di vista della mole di calcoli, il modello di previsione è altamente efficiente“.

Una versione digitale di Édith Piaf sarà la voce narrante nel film su di lei

“Edith”, biopic prodotto da Warner sulla vita della celebre cantautrice francese scomparsa nel 1963 Édith Piaf, conterrà una ricostruzione AI della voce dell’artista, che sarà l’io narrante del lungometraggio.

L’iniziativa, del regista francese Julie Veille, ha raccolto il benestare degli esecutori testamentari della Piaf, Catherine Glavas e Christie Laume. “È stata un’esperienza speciale e toccante poter sentire ancora una volta la voce di Édith – hanno dichiarato – la tecnologia ci ha fatto sentire come se fossimo di nuovo nella stanza con lei. L’animazione è bellissima e attraverso questo film potremo mostrare il lato reale di Édith: la sua personalità gioiosa, il suo umorismo e il suo spirito incrollabile».

OpenAI ha sospeso gli abbonamenti a ChatGPT Plus

Dopo l’annuncio dei nuovi strumenti di GPT personalizzate, l’assalto ai server di OpenAI è stato talmente importante che l’azienda ha dovuto temporaneamente bloccare l’iscrizione a nuovi abbonamenti. Sam Altman lo ha annunciato tramite un post su Twitter “Stiamo sospendendo per un po’ le nuove iscrizioni a ChatGPT Plus. Abbiamo superato le nostre capacità e vogliamo assicurarci che tutti abbiano un’ottima esperienza“. Il CEO ha comunque dichiarato che nel frattempo è possibile iscriversi ad una lista per ricevere una notifica all’interno dell’app quando gli abbonamenti ripartiranno.

É improbabile che il team di Altman non avesse calcolato la potenza dei propri server in rapporto alla previsione di richiesta degli utenti, quindi non si può escludere che la mossa (che in un certo senso ha avuto un effetto pubblicitario) fosse stata precedentemente prevista.


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