Secondo una rilevazione di Mediobanca, nel corso del 2022 le gigantesche realtà del web si sono distinte per l’impressionante giro d’affari di 1,792 miliardi di euro, registrando un notevole incremento del 9,6%. Cifre che corrispondono circa al 90% del PIL italiano. Tuttavia, sorprendentemente, queste potenti entità continuano a eludere il pagamento di consistenti imposte. Considerando l’intero triennio 2019-21, l’elusione fiscale delle big tech ha raggiunto la considerevole somma di 50,7 miliardi di euro.
In Italia, nonostante un fatturato pari a circa 9,3 miliardi di euro nel 2022 e un numero di dipendenti che si aggira globalmente attorno ai 26.400 (di cui 16.250 per la sola Amazon, che da sola rappresenta un quarto del mercato), l’Agenzia delle Entrate ha incassato dalle big tech solamente 162 milioni di euro.
L’analisi di Mediobanca evidenzia un panorama ancora fortemente dominato da imprese statunitensi, su tutte Amazon, Google e Microsoft, e cinesi.
Ma mentre il mondo si sorprende per la straordinaria capacità di queste super aziende di eludere il fisco, in Borsa hanno ripreso (dopo un 2022 cauto) a fare numeri da capogiro, anche per il nuovo boost acceso dall’intelligenza artificiale .