Le persone cieche potranno muoversi in autonomia grazie all’intelligenza artificiale della startup rumena .lumen. La società ha infatti integrato la stessa tecnologia su cui si basano i veicoli autonomi in un dispositivo in formato headset in grado di guidare le persone non vedenti nella deambulazione attraverso stimoli fisici.
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Come funziona il dispositivo?
Gli smart glasses sviluppati dall’azienda replicano le funzionalità di un cane guida sfruttando l’intelligenza artificiale e la robotica. Il dispositivo include molte delle funzionalità tipiche di un’auto a guida autonoma (basate sulla sensoristica), ma in un formato ‘tascabile’ e indossabile.
Gli occhiali usano telecamere e sensori per mappare l’ambiente circostante in 3D e calcolare percorsi sicuri e lontani da ostacoli verso destinazioni specifiche, ben 100 volte al secondo, e guidano la deambulazione dell’utente attraverso continui feedback aptici, trasmessi con vibrazioni sulla fronte e lievi pressioni direzionali.
I vantaggi della tecnologia
Ci sono oltre 40 milioni di persone cieche nel mondo e questo numero è destinato a salire a 100 milioni entro il 2050, spiegano dalla società. Nonostante i progressi tecnologici, però, le soluzioni più utilizzate per la mobilità delle persone cieche continuano a essere il classico bastone bianco e il cane guida. Soluzioni che, per quanto utili, presentano una serie di limitazioni.
Il principale ostacolo è economico. Nonostante il cane guida rappresenti l’opzione migliore, infatti, il costo per il suo addestramento si aggira tra i 40 e i 70.000 dollari, per cui il prezzo risulta proibitivo per la maggior parte delle persone. Gli occhiali .lumen offrono quindi tutte le funzionalità di un cane guida e anche di più, ma a un costo notevolmente inferiore.