Durante Ignite, l’annuale evento di Microsoft dedicato ai professionisti del digitale tenuto il 15 novembre e presentato dal CEO Satya Nadella, l’azienda ha introdotto le ultime novità sul fronte dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Da sempre l’evento è un momento cruciale per Microsoft e quest’anno è forse ancora più importante.
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Copilot: un successo da celebrare
Durante gli ultimi mesi Microsoft ha scelto strategicamente di posizionarsi nel settore AI proponendo soprattutto strumenti di supporto al mondo del lavoro. Su tutti è uno, Copilot, a contenerli tutti. Risale già a otto mesi fa l’annuncio di Copilot per Microsoft 365, introdotto per aumentare la produttività e aumentare la focalizzazione.
Dal palco di Ignite, Nadella ha celebrato la bontà della strategia aziendale, evidenziando l’impatto che Copilot ha avuto in questi mesi nelle organizzazioni e le aziende. Secondo i dati raccolti dall’azienda il 70% degli utenti di Copilot ha dichiarato di aver incrementato la propria produttività mentre il 68% ha affermato che Copilot ha migliorato la qualità del lavoro. In generale, apparirebbe aumentata la rapidità nello svolgere compiti specifici, come ricerca, scrittura e sintetizzazione, per il 29% degli utenti. Il 77% degli intervistati non vuole più rinunciare a Copilot. La conferma, insomma, di un progetto vincente.
Oltre a questi aggiornamenti (dedicati più agli investitori che agli utenti) Microsoft ha annunciato gli altri importanti avanzamenti.
I primi chip Microsoft
Le novità più importanti includono l’introduzione di nuove GPU ottimizzate per l’AI e i primi due chip progettati interamente da Microsoft. Si tratta di una novità estremamente interessante perché arriva proprio mentre NVIDIA presenta i nuovi chip AI H200, ancora più performanti. Tutte le aziende tech attualmente mirano più che mai alla produzione in proprio dei chip proprio per distaccarsi dalla dipendenza da NVIDIA.
I nuovi prodotti di Microsoft si chiamano Microsoft Azure Cobalt, un chip progettato per migliori performance, efficienza energetica e ottimizzazione dei costi e Microsoft Azure Maia, creato per supportare addestramenti e inferenze per i flussi di lavoro AI.
L’azienda ha sottolineato comunque che la collaborazione con NVIDIA è più che mai attiva, prova ne è lo strumento NVIDIA AI Foundry Service, mirato proprio al perfezionamento e la distribuzione dei modelli AI personalizzati per Microsoft Azure.
La rafforzata partnership con OpenAI
Microsoft ha sottolineato che l’infrastruttura cloud dell’azienda guidata dall’AI rimane all’avanguardia e al massimo dell’innovazione dei progressi rivoluzionari grazie alla partnership con OpenAI e all’integrazione delle funzionalità di ChatGPT, la cui tecnologia è presente in tutti gli strumenti. L’azienda, ha dichiarato Nadella, sta riprogettando la propria infrastruttura cloud all’evolversi dell’AI, in modo da garantire l’ottimizzazione su ogni livello.
L’evoluzione di Copilot
La missione di Microsoft è costruire un futuro in cui ci sia un Copilot per tutti e per ogni attività. Così gli strumenti sono ora moltiplicati per vari ruoli e funzioni e puntano sulla personalizzazione dell’AI, che sembra essere il trend vincente degli ultimi tempi. Tra le varie nuove proposte sono in particolare quattro quelle da segnalare.
- Microsoft Copilot Studio: un contenitore che consente alle aziende di costruire copilot personalizzati, progettare nuovi plugin e monitorare le performance lavorative.
- Microsoft Copilot for Service: uno strumento per integrare l’AI generativa nell’assistenza alla clientela.
- Copilot in Microsoft Dynamics 365 Guides: un tool che, unendo il potere della GenAI alla realtà mista, potrà aiutare i lavoratori a risolvere problematiche complesse impreviste in modo rapido e senza impattare sul normale flusso di lavoro.
- Microsoft Copilot for Azure: un copilota specificamente pensato per i professionisti IT, che semplificherà la gestione di tutte le loro operazioni.
Non mancano le integrazioni di questi tool con Windows AI: Windows 11 e Windows 365 si arricchiscono di nuove esperienze di AI per l’IT e i lavoratori per rendere l’intelligenza artificiale ancora più accessibile attraverso più dispositivi.
Sono da segnalare poi i potenziamenti delle funzioni Mesh di Microsoft Teams, che permettono di far entrare i partecipanti in ambienti totalmente artificiali e customizzati durante le riunioni tramite la creazione di avatar.
Un’intelligenza artificiale più controllabile
Le parole d’ordine nella visione dell’AI dell’azienda sembrano essere controllo e trasparenza. Gli strumenti presentati paiono creati apposta per permettere agli utenti di diventare sempre più padroni della tecnologia adattandola alle proprie esigenze.
Con Microsoft Fabric, un contenitore che riunisce tutto il patrimonio di dati aziendale in un’unica piattaforma alimentata dall’intelligenza artificiale, l’azienda propone ad esempio di rivoluzionare il modo in cui i team gestiscono le proprie informazioni. Azure AI Studio permetterà invece di sviluppare modelli completamente open-source con dati forniti dall’utente.
Sicurezza al centro
Microsoft punta anche sulla garanzia di un ambiente AI responsabile e lo fa attraverso Azure AI Content Safety, ora disponibile per tutti e progettato per rilevare e mitigare i contenuti dannosi e a creare esperienze online migliori. I clienti possono utilizzare Azure AI Content Safety come sistema di sicurezza integrato all’interno di Azure OpenAI Service, di Azure Machine Learning o come servizio API indipendente.
L’azienda ha uniformato un ecosistema definito “piattaforma operativa di sicurezza unificata”: un ulteriore insieme di nuove tecnologie (nato soprattutto dalla combinazione di Microsoft Sentinel e Microsoft Defender XDR) per migliorare la sicurezza in tutta la suite di soluzioni Microsoft e affrontare l’evoluzione del panorama delle minacce.
L’anno di Microsoft
Sicuramente grazie alla decisione di legarsi a OpenAI e all’intuizione di dedicarsi nello specifico all’applicazione dell’intelligenza artificiale sul lavoro, questo sembra decisamente un anno d’oro per Microsoft. La differenza con i competitor dipende anche probabilmente una certa attenzione per un supporto “sul territorio”: oltre alla creazione e perfezionamento degli strumenti, l’azienda è impegnata nella consulenza attiva con pubbliche amministrazioni, università e aziende. Esempio molto rappresentativo di questa linea è il progetto tutto italiano AI LAB.