Edge AI: anche l’Italia nella nuova accelerata dei semiconduttori

Edge AI: anche l’Italia nella nuova accelerata dei semiconduttori

I semiconduttori per la tecnologia edge nell’ambito dell’intelligenza artificiale rappresentano la nuova frontiera in un mercato che infrange le barriere nazionali; gli effetti si vedono anche in Italia.

Una “piccola Nvidia” italiana

L’esempio più recente è quello della startup Axelera AI.

Dopo aver aperto un varco nel mercato dei semiconduttori per intelligenza artificiale, Axelera ha salutato la fine dell’estate con il primo vero lancio dei propri servizi. Il 12 settembre la startup (con sede in Olanda, ma italianissima) ha condiviso la piattaforma AI Metis con clienti e utenti che avevano precedentemente aderito al programma Early Access. A maggio aveva promesso “la produzione di massa della sua piattaforma di accelerazione dell’intelligenza artificiale di prima generazione”.

La mission della società, già soprannominata da qualcuno la ‘piccola Nvidia‘, è di fornire rapidamente accesso a soluzioni hardware e software avanzate per l’edge AI per aziende di tutte le dimensioni e in una grande varietà di settori di mercato.

I risultati sono stati raggiunti dalla startup con una rapidità piuttosto impressionante.

Mettere a disposizione dei nostri clienti una soluzione hardware e software completa in soli 25 mesi – ha dichiarato il co-fondatore e ceo Fabrizio Del Maffeo a Milano Finanzarappresenta una pietra miliare fondamentale per la nostra azienda“.

La società è nata nel luglio 2021 a Eindhoven. In circa due anni ha raggiunto quote di investimento sempre maggiori: 12 milioni nel mese della nascita, 28 milioni nell’ottobre 2022 e 50 milioni a maggio 2023. Al momento, ha uffici di ricerca e sviluppo in Belgio, Svizzera, Italia e Regno Unito e oltre 120 dipendenti. I membri del team provengono da alcune delle migliori imprese di AI e da aziende mondiali.

Con più di 350 clienti già interessati, lo sguardo della startup è sempre stato rivolto verso gli USA, in particolare dopo l’ingresso nell’azienda di Jonathan Ballon e del consulente marketing proveniente dalla Silicon Valley Sander Arts.

La tecnologia edge AI

La repentina crescita di Axelera AI è la punta dell’iceberg di un mercato, quello della tecnologia edge AI, innovativo e per certi versi pionieristico, al centro di una grande espansione. 

Nel concreto, l’edge AI è l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale su dispositivi periferici, come sensori, telecamere e dispositivi mobili, anche in assenza di cloud. 

Su tutto ciò che si trova, insomma, ai margini della rete (at the edge). È un processo strettamente connesso all’Internet of things (IoT), il paradigma di fusione del web con gli oggetti. Ad oggi, ha già ampia diffusione in molti ambiti, come l’automazione industriale, la sanità o la sicurezza. In generale, tutti quegli ambiti in cui il sovrautilizzo del cloud può causare delle difficoltà di svolgimento dei processi più delicati, che richiedono un’operatività in real time e maggiori garanzie di sicurezza.

A differenza del cloud computing infatti, che richiede di inviare dati al cloud per l’elaborazione prendendo tempo e spesso portando a problemi di latenza, L’edge AI elabora i dati in loco, il che può migliorare nettamente le prestazioni.

Mentre l’internet delle cose continua a svilupparsi, è certo che l’edge AI diventerà ancora più diffuso e importante.

Un mercato da 700 miliardi di dollari in pochi anni

In Italia, esistono diverse aziende che si stanno specializzando in questa nuova tecnologia. È sfruttata già nei servizi di energia da realtà come Enel X, nell’ambito dei servizi di telecomunicazioni da Italtel o nella security da enti come la Fondazione Bruno Kessler

Nel corso della prima metà del 2023, gli analisti avevano notato un rallentamento nel mercato dei semiconduttori (con un calo del 3,6% rispetto al 2022) legato a un eccesso di offerta sulla domanda e alle tensioni geopolitiche. Considerato il giro di affari da 600 miliardi dell’anno precedente, non era mancata un po’ di delusione.

Ma secondo gli esperti, Gartner in testa, si è trattato solo di una rincorsa prima dell’accelerata. Attualmente si prevede che a livello mondiale il mercato dei semiconduttori per edge AI possa crescere del 22,8% dal 2022 al 2028, fino a raggiungere un valore di circa 704 miliardi di dollari entro il 2028.

I motivi sono quelli che stiamo imparando a conoscere dagli sviluppi tecnologici mondiali: un insieme di diffusione dei dispositivi IoT intrecciato all’aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale in una varietà di applicazioni. Ed è da tenere presente l’importanza che in questo scenario rivestono le campagne di investimenti ciclici, che stanno portando a notevoli miglioramenti nelle prestazioni, nei costi e nella scalabilità dei semiconduttori.

I principali attori del mercato internazionale dei semiconduttori edge AI includono ad oggi Intel, Nvidia, Qualcomm, Samsung e MediaTek.


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