Secondo un’indagine di VirusTotal (una tra le principali piattaforme al mondo per la mappatura dei rischi digitali) l’AI è un alleato preziosissimo per rilevare gli attacchi malevoli del nuovo cybercrimine, paradossalmente potenziato a dismisura proprio a causa dell’adozione dei criminali della tecnologia generativa.
Lo studio riporta che l’intelligenza artificiale è del 300% più efficace rispetto alle tecniche tradizionali nel rilevare i tentativi di azioni malevoli. L’indagine, di nome “Empowering Defenders: How AI is shaping malware analysis” ha ribadito l’importanza dell’AI per i difensori proprio in virtù della capacità di questa tecnologia di rafforzare e velocizzare la codifica delle minaccie. Il tutto in più avviene senza la necessità di competenze iper-specialistiche da parte degli utenti per individuare e prevenire gli attacchi. Negli ultimi mesi l’intelligenza artificiale ha permesso di identificare il 70% in più di script dannosi rispetto ai risultati ottenuti con gli antivirus funzionanti attraverso tecniche convenzionali.
Insomma, l’AI nelle mani della criminalità fa paura, ma anche la difesa compie passi da gigante.