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Cani robot parlanti con ChatGPT | Weekly AI #64

Cani robot parlanti con ChatGPT | Weekly AI #64

Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.

Nasce Artificial Minds, società specializzata in AI al servizio di aziende e istituzioni

“Negli ultimi mesi il tema dell’AI è esploso, anche in Italia, se ne parla tantissimo da quando OpenAI ha aperto agli utenti il suo ChatGPT, ma l’AI non può essere ridotta a un’innovazione tecnologica. Come l’elettricità, sta cambiando il mondo. Siamo all’inizio della rivoluzione, è una strada da tracciare”.  

È con queste parole che il fondatore e CEO di Artificial Minds, Andrea Barchiesi, presenta la startup da lui guidata, che si pone come obiettivo quello di “aiutare imprese e istituzioni a rafforzare i propri processi attraverso l’AI e a farlo in modo etico”.

Apprendimento federato e medicina personalizzata, la sfida Ue

“Nonostante diversi studi dimostrino il potenziale di combinare apprendimento federato e medicina personalizzata basata sull’intelligenza artificiale, al momento gli ospedali dell’Ue non la stanno ancora adottando su larga scala poiché risulta loro particolarmente complesso scaricare a terra progetti di questo tipo, sebbene ci siano esempi virtuosi che stanno testando queste soluzioni”.  

Un approfondimento sul tema a firma di Matteo Bregonzio, Chief Technology Officer di Datrix | AI solutions Group.

Partnership tra OpenAI e Associated Press

L’agenzia di stampa Associated Press e OpenAI hanno recentemente annunciato un accordo biennale di collaborazione.  

I termini principali della partnership prevedono che AP possa utilizzare gli strumenti di AI generativa sviluppati da OpenAI, mentre quest’ultima potrà avere accesso all’archivio di contenuti di AP a partire dal 1985 per il training dei propri modelli.  

L’accordo – come altre partnership simili siglate negli ultimi mesi – ha suscitato reazioni contrastanti, tra chi teme un impatto negativo dell’AI sul lavoro umano nel giornalismo e chi invece è ottimista con riferimento alle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale nel settore.

Doppiatori contro l’AI

Anche nel mondo del doppiaggio si teme che l’utilizzo dell’AI generativa possa trasformarsi in un “furto legale” di dati biometrici.  

Mentre a Hollywood sceneggiatori e attori tengono paralizzato un intero settore in scioperi dettati dalla paura di un intrattenimento succube dell’intelligenza artificiale, nel mercato delle voci si sono già sperimentati vari tipi di abusi personali e professionali tramite deepfake.  

Dal gaming alla pubblicità, passando per il cinema, le clonazioni vocali per utilizzi non autorizzati sono denunciate da voci sempre più alte. E le aziende del settore? Alcune rivendicano l’utilizzo dell’AI e rigettano al mittente le accuse di illegalità.

Microsoft e Meta, partnership strategica per il lancio di Llama 2

L’intelligenza artificiale sta rapidamente rivoluzionando il mondo della tecnologia e Meta ha compiuto un passo importante in questa corsa presentando Llama 2, una famiglia di avanzati modelli linguistici che l’azienda ha deciso di distribuire in modalità open source.  

L’annuncio è arrivato nel corso dell’evento Microsoft Inspire, un’occasione che sancisce il rafforzamento della collaborazione tra due colossi hi-tech.  

Microsoft fornirà pieno supporto a Llama 2, rendendolo disponibile all’interno del Machine Learning Studio di Azure AI e per l’esecuzione locale sui dispositivi Windows.  

La mossa di Meta e Microsoft segna una nuova importante fase nella competizione tra big tech per il dominio nel campo dell’AI conversazionale, dagli utilizzi commerciali alle applicazioni più controverse.

xAI: tutti i dettagli sulla nuova startup di Elon Musk

Si è molto parlato della nuova creatura di Elon Musk, xAI. Ma quali sono i dettagli di questa startup che, nell’intenzione dell’imprenditore, rivoluzionerà il mondo dell’intelligenza artificiale?

Apple testa il suo Apple GPT

Secondo indiscrezioni, la società di Cupertino starebbe sviluppando silenziosamente strumenti di intelligenza artificiale che potrebbero rivaleggiare con quelli di OpenAI e Google.  

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple avrebbe creato un framework interno chiamato “Ajax” per realizzare large language models (LLM) e starebbe testando un chatbot soprannominato internamente “Apple GPT”.  

La mossa segna una netta accelerazione dell’azienda nel settore dell’AI generativa, in cui Apple ha finora mantenuto un profilo piuttosto basso.

Anche Harvard Law alla scoperta dell’AI

Il 17 luglio, la Harvard Law School e il Berkman Klein Center for Internet and Society, centro di ricerca di Harvard dedicato allo studio del cyberspazio, hanno annunciato la nascita dell’Initiative on Artificial Intelligence and the Law (IAIL).  

Il progetto si configura come una sorta di osservatorio che proporrà di esplorare tutte le possibilità delle nuove tecnologie per il settore legale: il potenziale di ottimizzazione dei servizi, il futuro della privacy dei dati, lo studio di temi come la discriminazione o disinformazione.

Cani robot parlanti con ChatGPT

Un esperimento che mira a rendere i cani robot più interattivi e sociali con gli esseri umani ha dotato una serie di dispositivi dalle sembianze canine di ChatGPT, rendendoli in grado di comprendere il linguaggio naturale e di rispondere ai comandi impartiti dagli esseri umani. 

I cani robot sono dunque dotati di un algoritmo di conversazione basato su ChatGPT e di un sistema di text-to-speech che offre loro una voce sintetica. I cani robot possono rispondere a domande, raccontare barzellette, esprimere emozioni e persino cantare.

ChatGPT batte gli studenti di medicina: voti superiori nei test

ChatGPT supera gli studenti di medicina in domande d’esame complesse sulla cura clinica. Lo rivela uno studio condotto dalla Stanford University, che ha confrontato le prestazioni di ChatGPT con quelle di studenti di medicina in un test di ragionamento clinico.


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Chip cerebrali e “privacy mentale”

L’ONU avverte contro l’impianto dei chip AI impiantati nel cervello umano a causa del rischio di violazione della privacy mentale che ne potrebbe derivare.  

Connettendo la tecnologia alla mente umana, infatti, potrebbero verificarsi possibili abusi e manipolazioni dei dati cerebrali raccolti dai chip AI impiantati nel cervello, che potrebbero compromettere la dignità, l’autonomia e i diritti umani delle persone.  

Custom instructions per ChatGPT

OpenAI annuncia istruzioni personalizzate per ChatGPT. Si tratta di una nuova funzionalità che permette agli utenti di ChatGPT di specificare le caratteristiche del testo da generare, come il formato, la lunghezza, il tono e le parole chiave.  

Le istruzioni personalizzate consentono agli utenti di ottenere testi più adatti ai loro scopi e interessi, e di esplorare la creatività e la versatilità di ChatGPT. 


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