Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.
I temi trattati all’interno dell’articolo
AI Safety Summit: cosa rivela davvero la dichiarazione di Bletchley?
La prima giornata dell’AI Safety Summit di Londra, organizzato su iniziativa del premier britannico Rishi Sunak, ha portato alla stesura della soprannominata “dichiarazione di Bletchley”.
La dichiarazione, primo documento mondiale sottoscritto da più paesi sul tema, è ancora lontana dal somigliare ad un regolamento o anche solo una vera indicazione etica da seguire, ma pare più un generale manifesto programmatico sull’utilizzo della nuova tecnologia. Le cose più interessanti che comunica sono quelle che si scorgono tra le righe.
Per come è impostato, il documento rivela gli equilibri geopolitici tipici di questa epoca, in cui alcuni selezionati operatori privati esercitano un’influenza sul mondo tale da eguagliare quella degli Stati.
Grok, l’AI di Musk tra promesse e contraddizioni
A sorpresa Elon Musk ha annunciato la nascita di Grok, nuovo chatbot AI sviluppato da xAI, disponibile per ora solo negli USA per gli utenti americani dell’abbonamento Premium+ di X/Twitter. Il chatbot è caratterizzato da un’inedita tendenza al sarcasmo e all’ironia (su modello del creatore).
Questo inusuale profilo ‘funny’ un po’ sembra tradire la missione cara a Musk di usare l’AI per sondare i misteri dell’universo. La sua linea è sempre stata quella di arrivare a un’intelligenza artificiale non limitata dai confini etici imposti dai creatori, completamente in grado di interagire in libertà con gli esseri umani. Non molto di questa impalcatura teorica, però, sembra entrata in Grok, che somiglia più ad una mossa pop per rilanciare Twitter/X e per gareggiare mediaticamente con il rivale Sam Altman.
OpenAI lancia GPTs, versioni personalizzate di ChatGPT
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato una nuova funzionalità chiamata “GPTs“ nel corso dell’evento DevDay, tenutosi lunedì 6 novembre.
La novità – una delle principali annunciate a San Francisco – permette a chiunque di creare versioni personalizzate di ChatGPT. Il tutto basandosi sul nuovo modello lanciato dalla società, GPT4Turbo, ancora più potente del suo predecessore.
Al fine di sviluppare un GPT non è necessario saper programmare. Basta infatti avviare una conversazione con ChatGPT all’interno dell’interfaccia del chatbot, scegliere un nome per il tool, definire istruzioni chiare per il suo funzionamento e fornire materiali informativi aggiuntivi. Secondo alcuni il progetto rappresenta una potenziale rivoluzione: il vero inizio delle AI personalizzabili.
01.AI, la startup AI cinese che sfida le big tech
La startup cinese 01.AI, fondata dal pioniere taiwanese dell’intelligenza artificiale Kai-Fu Lee, ex presidente di Google China, ha raggiunto l’ambìto traguardo di 1 miliardo di dollari di valutazione in poco meno di 8 mesi dalla sua nascita.
La società è entrata nella scena internazionale lanciando un modello AI open source di nome Yi-34B, che ha superato le prestazioni di colossi come Llama 2 di Meta. La mossa ha attirato l’attenzione di investitori e addetti ai lavori di tutto il mondo.
L’obiettivo di 01.AI è quello di diventare una realtà ecosistema che vada oltre i confini orientali per competere con il mercato globale. Le big tech hanno un nuovo agguerrito concorrente?
Arriva Pin AI, lo smartphone senza schermo
La startup creata da ex dipendenti di Apple Humane (tra i cui investitori figura anche Sam Altman) ha lanciato ufficialmente tramite un video su Vimeo il chiacchierato Pin AI, il primo smartphone senza schermo. Il prodotto, già presentato in anteprima mesi fa nel dettaglio durante un TED Talk, consiste in un device che, agganciato ai vestiti, potrà “dialogare” vocalmente tramite avanzata tecnologia AI con gli utenti proiettando all’occorrenza su altre superfici, per esempio la mano, informazioni visive.
L’obbiettivo dell’azienda è liberare le persone dalla dipendenza dagli schermi. Costerà poco meno di settecento dollari e per utilizzarne i servizi sarà necessario pagare un abbonamento. Il Time ha già inserito Pin AI tra le migliori invenzioni del 2023.
Se l’AI di WhatsApp crea bimbi palestinesi armati
Il quotidiano britannico Guardian ha scoperto che digitando la parola ‘Palestina‘ o correlati come ‘bambino palestinese’ nella funzione di WhatsApp che genera adesivi virtuali tramite AI, l’applicazione genera ciclicamente immagini stilizzate di ragazzini che imbracciano armi.
Il problema potrebbe derivare dai suggerimenti umani che vengono forniti all’algoritmo. Un portavoce di Meta ha dichiarato che la società si sta occupando della questione e che l’azienda “continuerà a migliorare queste funzionalità man mano che si evolve e che un maggior numero di persone condivideranno il loro feedback“.
Moda: la prima collezione disegnata dall’AI
Per la prima volta una collezione con capi disegnati interamente da intelligenze artificiali (monitorate da persone reali) è stata messa in produzione e poi in commercio, riscuotendo un buon successo. Si tratta delle creazioni dei tre vincitori della prima AI Fashion Week tenutasi lo scorso aprile a New York. La kermesse era sostenuta da Maison Meta, un’agenzia creativa incentrata sull’utilizzo dell’AI. In tutto si tratta di circa 12 pezzi per ciascuno dei vincitori; sono già stati messi in vendita attraverso il rivenditore Revolve e alcuni sono già sold out.
«La tecnologia rappresenta un grande vantaggio competitivo – ha dichiarato il co-amministratore delegato di Revolve Michael Mente – Attraverso l’intelligenza artificiale, siamo in grado di esplorare nuovi designer, marchi e tendenze emergenti».
Molte testate hanno creduto a una notizia falsa su una piattaforma galleggiante con processori AI inesistente
Diverse testate internazionali e italiane hanno riportato durante gli ultimi giorni la notizia della piattaforma galleggiante BlueSea Frontier Computer Cluster, una presunta struttura alimentata a energia solare caricata con 10.000 GPU Nvidia H100 da 30.000 dollari l’una. La notizia, rimbalzata inizialmente su Twitter/X a partire da un post, voleva che la struttura fosse una sorta di “Stato sovrano” per la produzione di intelligenze artificiali libero da ogni giurisdizione e controllo etico, completo addirittura di proprie forze di sicurezza e una popolazione permanente.
Peccato che fosse tutto falso: la notizia immaginaria è parte di un progetto narrativo della fittizia azienda Del Complex, che si presenta come “An Alternate Reality Corporation“. Buona parte delle surreali attività che annunciano nel loro sito sono accompagnate da immagini molto realistiche create proprio con l’AI.
Anche YouTube testa tool di intelligenza artificiale
Gli utenti di YouTube potranno presto essere accompagnati da un chatbot durante la loro navigazione sul portale. La nuova funzione si chiamerà Ask, risponderà a maggiori informazioni sugli argomenti dei video, genererà riassunti delle clip e cercherà, in generale, di rendere più interattiva la fruizione dei contenuti. YouTube ha deciso di introdurre questa novità soprattutto per velocizzare le ricerche dei video, la cui enorme quantità è diventata a tratti di difficile consultazione.