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AI training su Twitter per diagnosi mediche accurate | Weekly AI #71

Immagine tratta dal paper di Stanford

Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.

10 film sull’intelligenza artificiale da vedere

La rilevanza delle opere cinematografiche è molto più significativa di quanto si possa pensare. Come sottolineano spesso diversi osservatori delle dinamiche della Silicon Valley, programmatori e sviluppatori americani (e non solo) sono cresciuti come ‘nerd’, con il vero e proprio mito degli scenari fantascientifici raccontati da film e serie TV.  

È altamente probabile che alcune delle intuizioni contenute in questi film abbiano non solo previsto il futuro, ma in qualche modo suggerito e influenzato, manifestando un’influenza attiva su quelli che oggi sono gli attori del tech, i programmatori dei nostri software o i CEO delle aziende che conosciamo. 

Scopri la nostra top 10 di film sull’intelligenza artificiale che devi assolutamente vedere. 

AI 4 Italy: uno studio sull’intelligenza artificiale in Italia

Microsoft Italia e il gruppo professionale The European House-Ambrosetti (TEHA) hanno presentato uno studio sugli impatti che l’AI generativa avrà sul tessuto lavorativo italiano. Il paper, di nome AI 4 Italy, è stato presentato il 1° settembre durante il Forum di Cernobbio di TEHA.  

Lo studio sottolinea come un’impresa su due abbia già provato a integrare soluzioni AI in processi come il reperimento di informazioni e l’assistenza virtuale. Il 70% di queste aziende ha ottenuto vantaggi. C’è ancora molto lavoro da fare: cogliere le opportunità dell’AI generativa è una prerogativa indispensabile per mantenere alta la competitività internazionale.  

Come dichiara Valerio De Molli, managing partner & CEO di TEHA, si tratta di un “treno tecnologico che l’Italia non può perdere”

Quando l’intelligenza artificiale batte gli umani: i casi più recenti

È sempre più diffusa la narrazione dell’intelligenza artificiale che, sfidata su un terreno umano, ci batte superando le aspettative e attirando l’attenzione dell’opinione pubblica.  

Uno dei refrain conclamati nei dibattiti che seguono queste notizie è che algoritmi e sistemi di calcolo non possono eguagliare la profondità della nostra mente sorpassandola nelle attività più specificatamente intellettive. Ad oggi è (ancora) una riflessione piuttosto vera, ma esiste un largo ventaglio di opinioni sull’evoluzione di questo aspetto.  

Abbiamo provato a elencare i casi più recenti in cui l’AI generativa ha dimostrato di poter gareggiare con gli esseri umani in attività complesse e organizzate, per formulare qualche riflessione. 

Zoom lancia AI Companion per riunioni più produttive

Zoom ha annunciato il lancio di AI Companion, un nuovo assistente basato sull’intelligenza artificiale progettato per aiutare gli utenti a essere più produttivi sulla piattaforma.  

💻 Durante le riunioni, l’assistente può fornire riassunti di ciò che è stato discusso, rispondere a domande sul contenuto della riunione, tradurre e trascrivere simultaneamente (funzioni in parte già integrate) e generare riepiloghi completi con azioni chiave dopo la fine della riunione.  

💬 Per le chat, AI Companion può riassumere conversazioni lunghe, suggerire risposte appropriate e aiutare a comporre messaggi con il tono adeguato.  

📧 Per le email, l’assistente AI può aiutare a scrivere risposte complete con il giusto livello di formalità.  

📅 AI Companion può anche aiutare gli utenti a pianificare riunioni e attività di brainstorming di gruppo in modo più efficiente. 

L’intelligenza artificiale arriva nella scuola italiana

L’intelligenza artificiale è entrata nelle aule scolastiche italiane. Sono due le scuole selezionate da un progetto Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), dedicato al biennio 2023-2025, che avrà lo scopo di integrare l’AI nella scuola, mettendo le basi per un insegnamento nuovo che porterà gli studenti (e i docenti) a maneggiare la nuova tecnologia nel mondo dell’apprendimento.  

Le scuole in questione sono il Majorana di Brindisi e l’Istituto comprensivo III di Modena. Gli istituti si sono parzialmente preparati a questo nuovo corso. Durante lo scorso anno scolastico erano già state presentate alcune attività mirate a studiare e presentare i nuovi tool AI, ChatGPT in testa, agli studenti. 

Tumori: da cellule malate a tessuti sani con l’intelligenza artificiale

Un’équipe di scienziati del Cold Spring Harbor Laboratory, istituto di ricerca americano specializzato nella ricerca contro i tumori, è riuscito a raggiungere un risultato che ha del rivoluzionario: trasformare cellule tumorali in cellule muscolari sane sfruttando le potenzialità dell’AI e della robotica.  

“Le cellule letteralmente si trasformano in muscolo – ha dichiarato il professor Christopher Vakoc, alla guida del team – e il tumore perde tutte le caratteristiche cancerose. Passano da cellule che desiderano solo replicarsi a cellule dedite alla contrazione. Poiché tutte le energie e risorse sono dunque dedicate alla contrazione, non possono più tornare allo stato di moltiplicazione“

Stanford, AI training su Twitter per diagnosi mediche accurate

Dei ricercatori dell’Università di Stanford hanno utilizzato più di 200mila immagini mediche e i commenti di numerosi esperti presenti sulla piattaforma social per il training di un’AI diagnostica

I commenti degli esperti e gli hashtag sono quindi stati ‘sfruttati’ come etichette associate alle immagini raccolte, in modo tale da definirne l’oggetto e renderne fruibile il contenuto ai fini dell’addestramento.

Clicca qui per leggere il paper completo.

La ‘dipendenza’ da AI è un problema?

Una persona che collabora con un sistema di intelligenza artificiale dovrebbe prendere decisioni migliori. Ma spesso accettiamo la decisione consigliata dall’AI anche quando è sbagliata. Si tratta della cosiddetta “eccessiva dipendenza (overreliance) dall’intelligenza artificiale”. 

La spiegabilità delle risposte dei modelli potrebbe però moderare questo effetto

Come sapremo quando l’AI sarà cosciente?

Una domanda che sembra non avere risposta. Invece, pare che ora i neuroscienziati abbiano una ‘checklist’ che potrebbe contribuire a definire la coscienza delle macchine. Una lista di elementi da verificare basata su teorie filosofiche e neuroscientifiche. 

“The Coming Wave”, il nuovo libro di Mustafa Suleyman (Inflection AI)

Il libro “The Coming Wave” è una guida del fondatore ed ex head of applied AI di Google DeepMind e CEO di Inflection AI, Mustafa Suleyman, sulla rivoluzione tecnologica spinta dall’evoluzione dell’intelligenza artificiale.  

Tra i temi fondamentali trattati nell’opera, il problema del contenimento, ossia il compito di mantenere il controllo su tecnologie potenti.


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