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L’avvocato robot | Weekly AI news #39

L’avvocato robot | Weekly AI news #39

Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.

Filetteria Italiana investe nell’AI

Filetteria Italiana, brand di ristorazione che si specializza nella preparazione del filetto con la carne di diverse tipologie animali – come zebra, canguro e cammello – e con sei ristoranti a Milano, ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere 1,5 milioni di euro. Il denaro sarà utilizzato per espandere l’azienda in tutta Italia, aprendo altri 10 ristoranti a Roma, Torino, Varese e Como, nonché per investire in un sistema di gestione delle relazioni con i clienti e in robotica e intelligenza artificiale. La società intende così utilizzare entro il 2025 un sistema di cucina automatizzato e intelligente in grado di preparare diverse pietanze e massimizzare la qualità dei prodotti.

Il robot che ricicla

Grycle è una macchina che automatizza la raccolta differenziata, riducendo il volume dei rifiuti di oltre il 90%, trasformandoli in materia prima seconda riutilizzabile nei processi industriali. Il sistema utilizza l’intelligenza artificiale per imparare a riconoscere nuovi materiali attraverso sensori che allenano la macchina all’autoapprendimento. In particolare, il processo di trasformazione avviene in tre fasi: triturazione del materiale tramite piatti dentati in acciaio, separazione mediante un filtro elettromeccanico e analisi con uno spettrometro che utilizza la luce generata da mini-lampade a tungsteno per riconoscere il materiale, che poi finisce in un cassetto dedicato.

Diritti d’autore nell’era dell’AI

L’avvocato Matthew Broderick ha attivato un’azione contro Copilot, un sistema di AI ideato per sostenere e velocizzare il lavoro dei programmatori. Mentre questi sono al lavoro, il sistema suggerisce altri codici che potrebbero essere istantaneamente aggiunti a quelli che stanno sviluppando. Ciò è possibile grazie alla precedente scansione da parte dell’intelligenza artificiale di milioni di codici raccolti dalla rete. Codici che, però, sono stati sviluppati da altri programmatori e che, per questo motivo, sarebbero tutelati dal diritto d’autore. A partire da questa considerazione, l’avvocato di Los Angeles ha deciso di trasformare la sua iniziativa in una class action.

Microsoft punta su ChatGPT

La società sarebbe pronta a investire 10 miliardi di dollari in OpenAI, azienda cofondata da Elon Musk, con l’obiettivo di sviluppare negli anni un’intelligenza artificiale che possa realmente cambiare il modo di lavorare e interagire con la tecnologia.

L’avvocato robot

Per la prima volta, un ‘avvocato robot’ difenderà un essere umano in tribunale. Accadrà a febbraio, quando, negli Stati Uniti, un imputato riceverà consigli da un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da DoNotPay. Il software, utilizzabile attraverso un semplice smartphone, ascolterà i procedimenti giudiziari e, infine, istruirà il ‘suo assistito’ su cosa dire tramite un auricolare. Dichiarano dalla società: “L’app DoNotPay ospita il primo avvocato di bot al mondo. Combatti le società, elimina la burocrazia e fai causa a chiunque con la semplice pressione di un pulsante”. 

Etica dell’intelligenza artificiale: le parole di Papa Francesco

I leader religiosi ebrei e musulmani hanno firmato la “Rome Call”, documento risalente al 2020 che punta alla realizzazione di un’intelligenza artificiale etica. La delegazione è stata poi ricevuta dal Papa, il quale ha rinnovato il proprio interesse in relazione al tema, dichiarando: “Sono lieto di sapere che volete coinvolgere anche le altre grandi religioni mondiali e gli uomini e le donne di buona volontà affinché l’algoretica, ossia la riflessione etica sull’uso degli algoritmi, sia sempre più presente, oltre che nel dibattito pubblico, anche nello sviluppo delle soluzioni tecniche. Ogni persona, infatti, deve poter godere di uno sviluppo umano e solidale, senza che nessuno sia escluso”.

L’AI che scova i ladri al supermercato

Veesion è una piattaforma di intelligenza artificiale in grado di apprendere il comportamento dei consumatori e di scovare i ladri nei supermercati. Il sistema, sviluppato dall’omonima startup francese, si basa su un algoritmo in grado, una volta integrato nelle telecamere di sorveglianza, di individuare i potenziali furti. Il software analizza i movimenti delle persone e segnala gli atteggiamenti sospetti. Secondo una prima stima, le aziende che utilizzano Veesion hanno registrato una riduzione della perdita di fatturato a causa dei furti dal 30 al 70%. Tra i clienti della società, ci sono anche MD, Carrefour, Crai, Conad e Sigma e, in Italia, il software è stato installato in più di 100 punti vendita Carrefour Express e Carrefour Market.

AI news | Previsioni sull’intelligenza artificiale nel 2023

Gli avanzamenti nel campo dell’intelligenza artificiale procedono a passo spedito. Molti sono stati i nuovi strumenti e le applicazioni emergenti che hanno caratterizzato lo scorso anno e tutto lascia pensare che il 2023 non sarà da meno. Ecco alcune previsioni sui potenziali sviluppi dell’AI nel corso dei prossimi mesi.


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