Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.
I temi trattati all’interno dell’articolo
L’intelligenza artificiale e le previsioni del centro maree
Un modello di previsione meteo basato sull’AI, che, combinato a quelli statistici e deterministici utilizzati oggi, potrebbe contribuire a migliorare la valutazione a medio termine delle maree e diventare molto importante in caso di emergenza. Nell’ottica dell’implementazione di un simile sistema, è stato approvato dalla Giunta di Venezia un accordo di collaborazione tra il Centro previsioni e segnalazioni maree e due istituti del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) che si occupano di intelligenza artificiale: l’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione (Isti) e l’Istituto di linguistica computazionale (Ilc), entrambi di Pisa.
L’AI fonda un partito
Il Partito sintetico è una nuova formazione politica danese il cui programma è stato interamente scritto da un sistema di intelligenza artificiale. Il gruppo – lanciato a fine maggio dal collettivo di artisti Computer Lars – si presenterà alle elezioni del 2023 e punta a raggiungere il 15% dei danesi che non si sono presentati alle urne nel 2019. Il programma elettorale della formazione politica è nato dall’unione di tutte le proposte dei partiti marginali danesi attivi negli ultimi 50 anni. Il partito – come hanno spiegato i suoi fondatori – vuole essere anche una risposta ironica alle centinaia di micropartiti creati nel Paese nel corso degli anni (attualmente se ne contano ben 230).
Laba, la scuola approda nel metaverso
La Libera accademia di belle arti è una delle prime realtà scolastiche italiane a proporre corsi ibridi, con possibilità di progettazione nel metaverso. La piattaforma virtuale sarà utilizzata già dal mese di settembre. Nella sede centrale di Brescia è stato infatti creato un laboratorio attrezzato con visori 3D e altri dispositivi che permetteranno agli studenti di vivere esperienze virtuali applicate alle discipline didattiche: dal graphic design alla fotografia, dal cinema alla pittura, dalla scenografia al fashion design.
Il Tecnopolo di Bologna diventa sede del nuovo Centro nazionale di supercalcolo
L’hub della ricerca in high performance computing, big data e quantum computing – infrastruttura per l’intelligenza artificiale e i big data a supporto di diversi settori strategici italiani – riunisce numerosi enti e istituti accademici e scientifici del nostro Paese, insieme a partner appartenenti al settore industriale. Tra i 51 enti aderenti, il soggetto capofila, l’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Cineca, il Cnr e le università di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia, Parma. Stanziati per il progetto circa 320 milioni di euro del Pnrr.
L’intelligenza artificiale per la creatività delle aziende
Sempre più aziende di diversi settori si affidano alla tecnologia anche per migliorare le proprie campagne di comunicazione. Secondo le stime di GroupM (parte di Wpp), la produzione pubblicitaria che si appoggia all’AI raggiungerà globalmente i 370 miliardi di dollari entro la fine del 2022 e in futuro riguarderà ogni mezzo di comunicazione, per raggiungere un fatturato da 1,3 trilioni di dollari nel 2030 (il 90% dei ricavi complessivi pubblicitari). Oggi, l’intelligenza artificiale viene infatti utilizzata anche per ideare fin dall’inizio i concetti creativi che stanno alla base delle campagne di comunicazione. Gli algoritmi possono infatti analizzare ed elaborare i dati presenti sul web per individuare i temi più discussi sui social e i registri linguistici utilizzati dagli utenti.
L’AI per reinventare la fotografia
Il fotografo Nicholas Sherlock ha sviluppato un’applicazione per le fotocamere Sony che, grazie al sistema di intelligenza artificiale Dall-E 2 di OpenAI, è in grado di generare nuove versioni delle immagini, reinventate con l’uso degli algoritmi. L’app si chiama Quantum Mirror ed è stata pubblicata su Github. L’AI non si allontana eccessivamente dalla fotografia originale, ma si limita a presentarne versioni inedite. Grandi sono però le potenzialità della tecnologia, per gli amanti della fotografia e non solo.
Incidente mortale durante la sperimentazione di un’auto a guida autonoma
Una persona è rimasta uccisa e nove sono state gravemente ferite a seguito di un incidente avvenuto nel corso di un test di guida autonoma. Il veicolo ha cambiato direzione, innescando una serie di collisioni con altre quattro vetture. È accaduto in Germania, nei pressi di Reutlingen. La Bmw iX in questione è uscita di strada mentre affrontava una curva, proprio quando, dalla direzione opposta, stava arrivando un’altra auto. La vettura ha così colpito frontalmente un furgone (uccidendone il passeggero) e la conducente della macchina precedentemente urtata ha perso il controllo del veicolo, causando un altro incidente. In moltissimi casi, gli incidenti che coinvolgono i veicoli a guida autonoma sono dovuti all’errore umano, ma è capitato, in circa l’1% dei casi, che questi fossero il risultato di un malfunzionamento del software.
Hyundai investe nell’intelligenza artificiale
Hyundai Motor Group ha annunciato il lancio del Boston Dynamics AI Institute. L’obiettivo della società è compiere importanti avanzamenti nei campi dell’AI, della robotica e delle macchine intelligenti. Con un investimento iniziale di 400 milioni di dollari, il nuovo Istituto, che sarà guidato dal fondatore di Boston Dynamics, Marc Raibert, lavorerà per risolvere le più importanti sfide legate alla creazione di robot avanzati. I ricercatori del centro, in particolare, lavoreranno su quattro aspetti: AI cognitiva, AI atletica, progettazione organica dell’hardware ed etica e policy. Ha spiegato Raibert: “La nostra missione è creare future generazioni di robot avanzati e macchine intelligenti che siano più intelligenti, più agili, recettive e più sicure di qualsiasi cosa sia disponibile al giorno d’oggi”.
AI news | La gestione e lo smistamento dei bagagli con l’intelligenza artificiale
Contro la confusione che la gestione dei bagagli in aeroporto genera, scende in campo l’intelligenza artificiale. Dei software all’avanguardia sono infatti in grado di identificare le valigie e rendono possibile il loro tracciamento e, di conseguenza, il ritrovamento in caso di smarrimento. Una buona notizia se si considera che, nel 2021, i bagagli gestiti male sono stati 4,35 ogni mille passeggeri, per un totale di 9,9 milioni di colli. È quanto emerge dal rapporto “Baggage IT insights” elaborato da Sita (Société internationale de télécommunications aéronautiques). La relazione rivela poi che nel 71% dei casi le valigie sono arrivate tardi, nel 23% sono state danneggiate o aperte (con oggetti mancanti) e nel 6% delle volte, invece, non sono state più ritrovate. I numeri sono però ‘contenuti’ in quanto il Covid ha ridotto il numero dei voli. Nel 2019, infatti, erano ben 25,4 milioni le valigie non correttamente gestite e si pensa che il 2022 possa superare le aspettative (negative).
AI news | I vestiti smart, tra moda e sicurezza sul lavoro
Nel mondo dell’Internet of Things, numerosi oggetti sono diventati smart e sono in grado di connettersi alla rete e di comunicare informazioni. Ora è arrivato il momento dei vestiti. Diverse aziende di moda stanno infatti pensando a possibili utilizzi di simili prodotti, ma è in ambito lavorativo che si notano le principali innovazioni, con indumenti intelligenti in grado di rilevare e prevenire gli infortuni sul lavoro e di monitorare lo stato di salute dei dipendenti nel corso della giornata lavorativa.