Un robot rompe il dito a un bambino | Weekly AI news #17

Un robot rompe il dito a un bambino | Weekly AI news #17

Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.

Tessuti smart, tra moda e lavoro

Nel mondo dell’Internet of Things, numerosi oggetti sono diventati smart e sono in grado di connettersi alla rete e di comunicare informazioni. Ora è il momento dei vestiti. Diverse aziende di moda stanno infatti pensando a possibili utilizzi di simili prodotti – creati grazie allo sviluppo di filati dotati di sensori miniaturizzati o capaci di condurre calore ed elettricità – ma è in ambito lavorativo che si notano le principali innovazioni. Le tecnologie di sensoristica utilizzate nelle protesi possono infatti essere usate anche per la realizzazione di indumenti intelligenti in grado di prevenire gli infortuni sul lavoro, segnalando al lavoratore eventuali situazioni di pericolo. Inail, per esempio, ha attivato il progetto Sense Risc, che ha portato alla nascita di una smart t-shirt per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Dal progetto, coordinato da un gruppo di ricerca dell’Università La Sapienza di Roma, è nata una maglietta che Inail intende introdurre sul mercato.

Uno studio pre-operatorio con la realtà aumentata al Maria Cecilia Hospital

Il nosocomio di Cotignola ha potuto utilizzare per la prima volta nel nostro Paese un software in grado di ricostruire olograficamente in 3D il cuore e le valvole cardiache di un paziente. Il programma, ideato dalla start up Artiness, permette al chirurgo di visualizzare e interagire con un ologramma al fine di studiare al meglio l’anatomia dell’organo su cui andrà a operare. Un’opportunità che permette ai medici di sperimentare diversi approcci al fine di arrivare preparati in sala operatoria. La tecnologia è molto utile anche dal punto di vista della formazione.

Dal 2024, un database della giurisprudenza tributaria di merito

La piattaforma Prodigit sarà tecnicamente operativa già a partire dal 31 dicembre 2023. Si tratta della prima banca dati aperta della fase di merito del contenzioso fiscale. Il progetto da 8 milioni di euro ha l’obiettivo di rendere disponibili a professionisti, società, ma anche comuni cittadini, le sentenze delle Commissioni tributarie locali in attuazione del principio di “parità delle armi”. L’intelligenza artificiale alla base del database si prefigge l’obiettivo di “migliorare credibilità, affidabilità, autorevolezza ed efficienza della giustizia tributaria”.  

Dimagrire con l’intelligenza artificiale

Allurion Technologies ha aggiornato la sua Allurion Virtual Care Suite lanciando la piattaforma di intelligenza artificiale Allurion Iris e introducendo il suo Success Predictor, un algoritmo di apprendimento automatico che è in grado di predire i risultati del percorso dimagrante a meno di tre settimane dall’inizio del programma. Ha affermato Jeff Feldgoise, SVP DigitaI di Allurion: “Success Predictor è un elemento rivoluzionario. Il 100% dei medici che lo ha provato in anteprima è riuscito a modificare e migliorare la modalità con cui si prende cura dei propri pazienti. Questa capacità, unita alle altre caratteristiche del VCS, fa di Allurion un leader indiscusso nei servizi digitali per un’ampia gamma di interventi volti alla perdita di peso”.

L’intelligenza artificiale al servizio della genetica

L’interpretazione dei dati delle analisi genetiche richiede oggi molto tempo. Per questo motivo, a Roma, è stata creata la piattaforma in Cloud JuliaOmix, che ha digitalizzato il processo rendendolo molto più spedito ed efficiente. “Tutte le informazioni, nelle varie fasi, sono caricate sulla nostra piattaforma e sono visibili dai vari attori – spiegano dalla startup GenomeUp – Non c’è bisogno che il tecnico vada in laboratorio, perché può refertare semplicemente collegandosi. Ma soprattutto abbiamo costruito algoritmi di intelligenza artificiale e bioinformatici che fanno sì che il file digitale che illustra il dna, e che contiene centinaia di migliaia di righe e milioni di informazioni, possa essere interpretato molto più velocemente per dare il risultato della mutazione. Un lavoro che prima comportava mesi. Risultato: riduzione degli errori, aumento dell’efficienza dei laboratori, miglioramento della qualità delle analisi, accelerazione della diagnosi».

Il tracciamento dei bagagli in aeroporto con l’AI

Contro la confusione che la gestione dei bagagli in aeroporto genera, scende in campo l’intelligenza artificiale. Dei software all’avanguardia sono infatti in grado di distinguere una valigia da tutte le altre e rendono possibile il suo tracciamento e, di conseguenza, il suo ritrovamento in caso di smarrimento. Un esempio di questa tecnologia è dato dalla società BagsID. La rielaborazione digitale delle immagini dei bagagli da parte di questa azienda avviene in due modi: il primo prevede che il viaggiatore fotografi la sua valigia e carichi l’immagine direttamente sull’app della compagnia aerea; la seconda opzione è che le telecamere di BagsID la riprendano quando scorre sul nastro trasportatore dopo il check-in.

Un robot rompe il dito a un bambino

Durante una partita di scacchi, un robot ha rotto un dito a un bambino di 7 anni. È accaduto a Mosca durante un torneo di scacchi tenutosi la scorsa settimana. Come si vede in un video fatto circolare online, il bambino stava giocando contro il robot, ma non avrebbe aspettato che questo concludesse la sua mossa per procedere con quella successiva. Il robot ha così afferrato il dito del bambino, premendolo sulla scacchiera. Il giovanissimo campione di scacchi è stato liberato dalla presa del braccio meccanico intelligente dopo pochi secondi, ma la pressione è stata sufficiente perché il suo dito fosse fratturato. Si ipotizza un possibile errore nel software o, più semplicemente, una mancata adozione di tutte le opportune misure di sicurezza.  

L’intelligenza artificiale è troppo ‘onesta’? Mentiamole

In alcuni casi, gli output prodotti dagli algoritmi di AI, che siano veri o falsi, risultano offensivi o inaccettabili. Soprattutto quando si tratta di temi particolarmente sensibili a livello sociale. Si pensi al caso in cui le macchine, sulla base dei dati a loro disposizione, rafforzino pregiudizi riguardanti il maggiore rischio creditizio delle minoranze. O ancora, al recente caso che ha riguardato Microsoft: la compagnia ha deciso di rimuovere un software che doveva essere in grado di stabilire l’umore delle persone attraverso l’esame delle loro espressioni facciali. Il programma, secondo l’azienda, avrebbe però mostrato ‘risultati’ discriminatori nei confronti delle donne e delle minoranze razziali. Quando ciò è dovuto a un errore in fase di training, la soluzione (a volte difficilmente attuabile) è prestare maggiore attenzione ai bias inclusi nel training dataset o a quelli degli addestratori. In altri casi, invece, quando la conclusione risulta socialmente inaccettabile ma i dati sono oggettivamente neutri, potrebbe essere necessario ‘inquinarli’ introducendo i cosiddetti “synthetic data” (dati finti creati dall’uomo) al fine di plasmare gli output offerti dal sistema. Si tratta di un settore in rapida ascesa.

AI news | L’intelligenza artificiale nel mondo della musica

L’AI, se dotata di un hardware adatto, è in grado di relazionarsi con la realtà e di percepirla attraverso i suoi ‘sensi’ digitali: la computer vision, il machine listening, ma anche il natural language processing. Proprio grazie alle tecnologie di machine listening, ma non solo, l’AI può essere utilizzata anche in ambito musicale. Può fungere da supporto creativo agli artisti, ma anche permettere a talenti emergenti di essere scoperti dalle case discografiche, per non parlare delle sue applicazioni per le piattaforme di streaming. Cosa ne sarà dunque dei musicisti in carne e ossa?   

AI news | Cosa sono i Big Data?

Passiamo gran parte della nostra vita online. In rete comunichiamo, cerchiamo informazioni, acquistiamo prodotti e utilizziamo servizi. Ogni nostro log-in e qualsiasi movimento fatto sul web è in qualche modo tracciato e i dati che descrivono la nostra attività sono preziosi per quelle società in grado di rielaborarli e utilizzarli al meglio. Tutti questi dati costituiscono grandi moli di informazioni eterogenee, molto più copiose ed elaborate di quelle presenti in passato, i cosiddetti Big Data. Ma di cosa si tratta esattamente?  

AI news | I robot controllati con la mente: applicazioni sanitarie e militari

I robot controllati con la mente rappresentano un’invenzione futuristica nell’immaginario collettivo, ma sono già realtà e vengono utilizzati soprattutto in ambito sanitario e militare. Esempi interessanti sono dati dal chip di Neuralink che ha permesso a una scimmia di giocare a Pong con la sua mente, dai cani robot sviluppati dall’esercito australiano e utili nella perlustrazione, ma anche dalle numerose protesi intelligenti allo studio dei ricercatori.  

AI news | 10 serie tv sull’intelligenza artificiale da vedere

Il mondo dell’intelligenza artificiale ha affascinato e continua ad affascinare. La realtà, però, è spesso lontana dall’AI presente nell’immaginario collettivo. Complice di questa differenza è anche la rappresentazione della tecnologia nella letteratura, nei film e nelle serie tv. In questo articolo, proponiamo 10 delle serie tv più acclamate che gli appassionati al tema dell’AI devono assolutamente conoscere. 


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