Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo
I temi trattati all’interno dell’articolo
«What a Wonderful World»
Così si chiama il nuovo percorso espositivo del Maxxi: il progetto amplifica l’esperienza di fruizione attraverso un dispositivo interattivo basato su un software di intelligenza artificiale. L’interazione avviene attraverso due modalità: un touchscreen per mappare, visualizzare e condividere le sensazioni del pubblico e un lettore di codice a barre che permette di disegnare la personale storia della relazione con le opere.
Figura di Minecraft basata sull’intelligenza artificiale
Il personaggio non giocante, Png, del videogioco è alimentato dal machine learning. L’AI potrebbero quindi cambiare il settore del personal computing negli anni a venire, grazie a interfacce con cui è possibile dialogare senza che sia necessario digitare, cliccare o fare tap.
L’amore per l’AI
Replika è un’app che permette di creare avatar personalizzati tramite intelligenza artificiale, con cui chattare. Il 40% degli iscritti la utilizza per generare un partner sentimentale.
AI nel cinema
L’AI nell’ultimo film Top Gun: Maverick l’AI ha dato vita a Kilmer. Infatti, l’intelligenza artificiale di Sonantic è stata addestrata a mimare la voce di Kilmer, e l’AI ha eseguito la fase di montaggio. Con i rumori di fondo e il mixaggio audio sono state smussate del tutto le imperfezioni che a volte fanno ‘smascherare’ le voci ricostruite.
AI in ufficio
Entro la fine del 2022 in ufficio sarà possibile avere un’assistente virtuale con cui interagire vocalmente. ‘The Digital Box’ ha quindi realizzato “il primo smart speaker per aziende dotato di ologramma tridimensionale che mostra l’assistente sotto forma di un avatar con sembianze umane, personalizzabili dall’app dedicata, e che utilizza l’intelligenza artificiale per agire in senso logico rispetto a quello che gli viene domandato, al tono della voce o all’espressione facciale delle persone con cui interagisce: il dispositivo vocale con intelligenza artificiale è in grado di organizzare riunioni e gestire documenti in real time“.
Prevedere i terremoti con l’AI
Lo studio di Stefania Gentili dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS e di Rita Di Giovambattista dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha creato algoritmo per la valutazione probabilistica di scosse basato sui dati e informazioni raccolti nei cataloghi sismici della California. L’obiettivo è migliorare le capacità di stima delle probabilità di future scosse, già a partire da poche ore dopo la prima, rendendo le stime di probabilità sempre più affidabili.
Il fisco prevederà gli evasori
Nell’ultimo rapporto Censis si legge il progetto della Guardia di Finanza di investire 32 milioni di euro in big data e cybersicurezza per creare un’infrastruttura per semplificare le operazioni di analisi dei dati, anche attraverso modelli statistici. Il punto di arrivo sarà il fisco “predittivo”.
AI e giornalismo
La Bbc, durante lo spoglio elettorale delle ultime elezioni politiche, aveva generato in meno di tre minuti centinaia di articoli sui risultati dei singoli collegi elettorali del Regno Unito. Tutti scritti in perfetto “stile Bbc”. Non solo. Si è detto, finalmente, che GPT3, il sistema creato dalla statunitense OpenAI, ha firmato il suo primo fondo. Queste le nuove capacità dell’AI.
Smartwatch e bracciali per il Covid
Secondo uno studio gruppo di Intelligenza artificiale allo Scripps Research Translational Institute di La Jolla (Stati Uniti) i sensori indossabili commerciali, come smartwatch e bracciali digitali da fitness, possono servire a “tracciare” la risposta fisiologica alla vaccinazione contro SarsCov2.
L’AI e il mondo del lavoro: applicazioni quotidiane e in fase di recruiting
L’intelligenza artificiale ha avuto e sta avendo un impatto tutt’altro che trascurabile sull’impiego e sul mondo del lavoro. Sempre più aziende stanno infatti adottando sistemi di AI per rendere il lavoro dei loro dipendenti più efficiente e veloce tramite intelligent data processing, che rendono l’analisi dei documenti e l’estrazione delle informazioni utili molto più agevoli. Ad esempio, l’assistenza dei clienti, poi, gli assistenti virtuali – come chatbot e assistenti vocali – risultano particolarmente utili per garantire una maggiore disponibilità e tempestività nella risposta alle domande dei clienti.
Il timore di un AI takeover: opinioni e prospettive future
Con lo sviluppo della tecnologia e le recenti evoluzioni in termini di AI, la paura che l’intelligenza artificiale possa prendere il sopravvento sugli esseri umani non appartiene più solo ai libri o ai film di fantascienza. Diversi studiosi ed esponenti del mondo della tecnologia hanno infatti espresso diversi dubbi sul futuro dell’AI e hanno avvertito della possibilità di ciò che viene definito ‘AI takeover’. Se alcuni personaggi pubblici hanno lanciato l’allerta, altri hanno invece sfatato il mito di un prossimo futuro dominato dall’intelligenza artificiale e che vedrebbe l’uomo soggiogato al potere della tecnologia.
Come si crea un algoritmo di machine learning?
Quando si tratta del tema dell’intelligenza artificiale, è molto comune sentire parlare di algoritmi di machine learning. Un algoritmo, in particolare, rappresenta il metodo attraverso il quale un sistema di AI esegue determinati compiti. Il processo di costruzione di un algoritmo di AI è divisibile in fasi, tutte necessarie affinché il modello operi correttamente. In questo articolo, di cerca di sintetizzarle al fine di comprenderle al meglio.